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Il sindaco sui bollettini Tarsu: «Gli utenti non hanno responsabilità»

Scadenza prorogata al 16 gennaio 2014

a cura della redazione
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Gli utenti di San Salvo non hanno nessuna responsabilità qualora il bollettino per il pagamento della quarta e ultima rata della Tarsu e della parte del tributo dovuto allo Stato dovesse arrivare in ritardo.

Dopo gli ennesimi chiarimenti in materia fiscale il Comune di San Salvo ha provveduto nei giorni scorsi a consegnare la documentazione a Poste Italiane per l’invio di un unico modello F24 per effettuare i versamenti. L’amministrazione comunale di San Salvo sta utilizzando il servizio recapito di spedizione massiva di Poste Italiane, senza ulteriori costi a carico dei cittadini.

«Se si stanno verificando dei ritardi nella consegna dei bollettini – specifica il sindaco Tiziana Magnacca -  è proprio una diretta conseguenza della grande confusione che c’è stato a livello governativo con le continue novità in materia fiscale. Noi ci siamo mossi per tempo con il nostro ufficio tributi. Abbiamo  mantenuto la Tarsu e lo abbiamo fatto senza applicare aumenti rispetto al 2012. Questo vuol dire che famiglie non pagheranno nessun aumento per la tassa sui rifiuti, ma abbiamo fatto di più applicando una riduzione del 10 per cento sulle tariffe per diverse categorie produttive, commerciali e artigianali. Tutto ciò per sostenere le aziende in un momento così difficile di recessione economica che avrebbe potuto portare conseguenze ulteriori sull’occupazione nel nostro territorio».

Intanto la Presidenza del Consiglio dei ministri ha emanato una nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze. In particolare è fissato al 16 gennaio 2014 il versamento della maggiorazione «nel caso in cui il Comune non abbia inviato il relativo bollettino in tempo utile per far rispettare ai contribuenti la scadenza del 16 dicembre 2013».

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