L’amministrazione comunale ha voluto riconoscere l’impegno sociale e scolastico di 91 studenti di San Salvo per il lavoro svolto, nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata della Memoria, con la consegna di un attestato a firma del sindaco Tiziana Magnacca. La cerimonia si è svolta sabato scorso nell’aula consiliare con la presenza degli studenti e delle loro famiglie, accompagnati dagli insegnanti e dai dirigenti dell’Istituto comprensivo n. 1 e n. 2, Anna Paola Sabatini e Anna Orsatti.
«Siamo nella sala del consiglio comunale – ha affermato il sindaco Tiziana Magnacca dando il benvenuto – cuore delle istituzione comunale, il centro della vita democratica della nostra Città e siamo qui per rendervi onore per la capacità che avete avuto nel distinguervi. E’ il risultato di un impegno ed è la dimostrazione che quando ci si impegna i risultati arrivano».
Gli alunni della classe III sezione D dell’Istituto comprensivo n. 1 si sono distinti con l’assegnazione del premio nazionale I giovani ricordano la Shoah per la sezione tecnologia per la comunicazione avendo presentato il progetto Noi ricordiamo, il mio pensiero sulla Shoah coordinato dall’insegnante Maria Iole Monaco. Premio consegnato al dirigente scolastico Anna Paola Sabatini dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel corso di una cerimonia nel Salone dei Corazzieri al Quirinale.
Gli alunni delle classi III, IV e V sezione A della Scuola primaria Sant’Antonio dell’Istituto comprensivo n. 2 hanno realizzato Il giornalino dei bambini del lager risultando il miglior lavoro a livello regionale al concorso I giovani ricordano la Shoah proposto dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricera Scientifica (Miur) e dalla Comunità ebraica.
Per il dirigente Orsatti «questo momento pubblico in Comune ci consente di valorizzare il lavoro svolto dai nostri alunni motivando un impegno civile che deve iniziare dai banchi di scuola con l’impegno degli insegnanti».
Il dirigente Sabatini ha evidenziato come «siamo tutti impegni nello stesso obiettivo: fare crescere in maniera sani i nostri figli. Un lavoro che si ottiene se ognuno fa la propria parte: la scuola, le famiglie e le istituzioni».