Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Regionali, per il centrosinistra è sfida Caramanico-D'Alfonso-Mascitelli

Le primarie il prossimo 9 marzo

a cura della redazione
Condividi su:

Sono Franco Caramanico (Sel), Luciano D'Alfonso (Pd) e Alfonso Mascitelli (IdV) i tre partecipanti alle primarie del centrosinistra per la candidatura a presidente della Regione Abruzzo. I termini per la presentazione delle candidature sono scaduti ieri. Chi vincerà guiderà la coalizione Insieme per il nuovo Abruzzo.

Tutti e tre i candidati hanno un passato da primo cittadino: Caramanico, 58 anni, è stato sindaco di Guardiagrele, D'Alfonso, 48 anni, di Pescara e Mascitelli, 57 anni, di Villamagna.

L'ex sindaco di Pescara è stato coinvolto a fine 2008 nell'inchiesta Housework (con la contestazione dei reati di associazione a delinquere, corruzione, concussione, appropriazione indebita, truffa e peculato, tutte accuse decadute dopo l'assoluzione con formula piena del 23 febbraio 2013); nel 2010 nell'indagine Mari e Monti, per una presunta truffa - quando era presidente della provincia di Pescara - nei lavori della Statale 81, per la quale il procedimento è ancora in corso. Infine, nel 2011, è stato rinviato a giudizio per l'inchiesta Caligola&Ecosfera per presunta corruzione nella realizzazione di alcuni lavori al porto di Pescara; per quest'ultima vicenda giudiziaria qualche giorno fa, il 3 febbraio scorso, è arrivata l'assoluzione con formula piena.

Franco Caramanico, attuale consigliere regionale di minoranza (ed ex assessore all'Ambiente nello stesso ente), è, invece, finito di recente nell'inchiesta sui rimborsi per le missioni fuori dall'Abruzzo che coinvolge numerosi esponenti regionali. Gli si contesta una somma di circa 200 euro. 

LA RINUNCIA DI LANCI - Non sarà della partita, invece, Alessandro Lanci, noto esponente del movimento ambientalista Nuovo Senso Civico, protagonista nelle battaglie contro la petrolizzazione della costa. Nonostante fossero state raccolte le firme necessarie per la candidatura, Lanci si è tirato indietro accusando gli organizzatori di aver messo in piedi una farsa per la scontata vittoria di D'Alfonso che ha a disposizione una macchina organizzativa nettamente superiore agli altri. Inoltre, l'esponente di Nsc ha il timore che altri candidati del Pd potrebbero rientrare senza la partecipazione alle primarie in caso di guai giudiziari dell'ex sindaco di Pescara per il procedimento ancora in corso.

QUANDO SI VOTA - Le primarie del centrosinistra si terranno il prossimo 9 marzo, sono aperte anche ai non iscritti e si prevede un contributo di 50 cent. per le spese organizzative.

Condividi su:

Seguici su Facebook