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Autovelox imboscati

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Non più solo di giorno, ma anche di notte. E' l'autovelox il vero incubo degli automobilisti dal piede pesante. La sezione della Polizia Stradale di Chieti ha reso noto infatti che nel corso del mese di ottobre saranno utilizzati dispositivi per il rilevamento a distanza della velocità degli autoveicoli anche nelle ore notturne. Nell'elenco delle numerose arterie interessate dai controlli delle forze dell'ordine figura anche la SS 650 Trignina, e la notizia del posizionamento di nuovi autovelox sull'importante strada che serve la vallata del Trigno riaccende le polemiche sull'argomento. Nel mirino degli automobilisti, vessati dalle continue contravvenzione e dall'assottigliarsi dei punti sulla patente, non è però la Polizia Stradale, ma i vari comuni che si affacciano sulla statale Trignina, accusati di utilizzare ''furbescamente'' i dispositivi di rilevamento della velocità, esclusivamente per ripianare i bilanci degli enti. Mentre i posti di controllo della Polizia o dei Carabinieri infatti sono assolutamente visibili, e dunque svolgono efficacemente la duplice funzione di sanzionare i contravventori, ma soprattutto di fungere da deterrente per i potenziali velocisti, abbassando così il livello di pericolosità della statale, al contrario gli autovelox utilizzati dai corpi municipali di numerosi comuni del Vastese non sono altrettanto segnalati. Moltissimi automobilisti sostengono che gli autovelox sulla SS 650 Trignina siano letteralmente ''imboscati'', cioè nascosti tra la folta vegetazione che cresce rigogliosa ai bordi della carreggiata. I più maliziosi anzi sospettano che non si sia proceduto allo ''sfalcio'' delle erbacce, più volte annunciato pubblicamente all'inizio dell'estate, anche da qualche politico in cerca di visibilità, proprio per facilitare l'occultamento delle apparecchiature autovelox dietro la vegetazione. In alcuni tratti, in effetti, le erbacce hanno letteralmente inghiottito il guardrail e la segnaletica verticale, dunque non è difficile credere che possano essere utili ad occultare un autovelox. Si è arrivati a sostenere che in qualche caso gli incendi sulla Trignina siano stati appiccati dolosamente da qualche automobilista vessato, proprio nel tentativo di distruggere con le fiamme i nascondigli per gli agenti municipali e gli autovelox. Un autovelox ''imboscato'', è evidente, serve solo a sanzionare, cioè a spillare soldi dalle tasche degli automobilisti indisciplinati, mentre se fosse ben visibile avrebbe anche la funzione, che dovrebbe essere poi quella preminente, di prevenire l'alta velocità, perché gli automobilisti userebbero meno l'acceleratore proprio per non essere contravvenzionati, e quindi di rendere più sicura la percorrenza sulla statale SS 650 Trignina. Francesco Bottone
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