Si è tenuto questa mattina l'incontro in prefettura, a Chieti, per discutere della proposta del Governo di soppressione di tre importanti presidi di Polizia nel territorio del Vastese e non solo: Polfer della stazione di Vasto/San Salvo, Polpost a Chieti e Polizia Stradale a Ortona a mare.

Hanno partecipato gli amministratori locali, quelli provinciali e i funzionari dei presidi interessati dal provvedimento (oltre al prefetto Fulvio Rocco De Marinis e al questore di Chieti).
Alla fine della discussione, De Marinis ha assicurato il proprio impegno nel portare all'attenzione del governo centrale le criticità del territorio al fine di evitare la smobilitazione in atto. Gli addetti alla sicurezza impiegati nei vari presidi hanno rimarcato l'assenza di un reale risparmio che si otterrebbe dalla loro soppressione. «Il risparmio - affermano - è irrisorio o nullo».

Sulla stessa lunghezza d'onda è il vicepresidente della Provincia, Antonio Tavani: «Ho rappresentato in piena sintonia con gli amministratori locali presenti, la grande preoccupazione nonchè il marcato dissenso per l’arretramento dello Stato dal nostro territorio. La Provincia di Chieti ha rimarcato l’importanza strategica del suo territorio, specialmente nei presidi più vicini ai confini meridionali della stessa con altre regioni, in ordine alla sicurezza sociale e alla prevenzione dei rischi».

«Il comprensorio di Vasto e San Salvo – continua Tavani – rappresentano il baluardo della sicurezza, e il messaggio che stiamo dando ai cittadini, sia a quelli onesti che quelli meno onesti, non è rassicurante».