«Il Centro diurno di San Salvo Marina ha approvato il bilancio, ma senza il prescritto parere dei sindaci revisori». Questo, almeno, è quanto ci viene segnalato da uno dei soci, convinto della indispensabilità del parere dei revisori, che non si sarebbero riuniti per esaminare il documento contabile, anche perché il presidente del Collegio sarebbe dimissionario.

A fronte di questa vacatio, l’anonimo segnalatore (dopo essersi appellato al presidente del Centro, perché si adoperasse per la funzionalità degli organi) gira, nostro tramite, la richiesta all’assessore delegato, al presidente della Commissione Affari sociali, ai consiglieri di maggioranza e minoranza che presenziano alle sedute direttive e che hanno potere ispettivo.
Facendo nostra la richiesta del socio inascoltato, ci sia consentito chiede ai consiglieri-ispettori: siete lì per denominare i centri o anche per controllarne i conti o i bilanci?

(Nella foto la recente intitolazione del centro a Erpinio Labrozzi)