Dolore e commozione, stamattina, in occasione dei funerali di Antonio De Luca, l'operaio di 39 anni morto in un incidente sul lavoro avvenuto in una galleria dell'autostrada 'senza fine', la A3 Salerno-Reggio Calabria.
Nella chiesa di San Nicola a San Salvo è stato il parroco don Michele Carlucci a celebrare il rito funebre. Colmo il sacro tempio con tanta gente che si è voluta stringere allo scoramento di una famiglia così tristemente colpita, in particolare alla moglie ed ai due figli piccoli. A sorreggere la bara gli amici e i colleghi di lavoro di De Luca.
«Quando ho saputo la notizia - ha detto il parroco prima della funzione religiosa - ho ripensato a uno dei miei fratelli, morto anch'egli sul lavoro, ancora più giovane e con due figli, di cui uno sarebbe nato di lì a poco. Queste tragedie fanno sorgere tanti "perché?", è difficile trovare risposte. La morte non rispetta nessuna casa e nessuna età , prende chiunque, in qualunque situazione si trova. Pure nella tristezza continuiamo a dire "Sia fatta la tua volontà "».
I piccoli studenti della classe 1° A scuola media 'Salvo D'Acquisto', frequentata da uno dei figli, hanno indossato una maglietta bianca con la scritta «Nel cielo brilla una stella in più» esponendo lo striscione: «La tua storia è stata da esempio per tutti noi».