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Sicurezza: chiude la polfer della stazione

redazione
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Città di ''frontiera'' come Vasto e San Salvo, poste nelle vicinanze di territori ad alto tasso di criminalità come quelli di Campania e Puglia e dunque più di altre a richio di pericolse infiltrazioni malavitose (delle quali si è già avuta traccia con recenti fatti di cronaca di una certa entità), rischiano di perdere un altro importante presidio: il posto di Polizia Ferroviaria presso lo scalo di Vasto-San Salvo. Dopo qualche tempo, infatti, il problema è tornato ad essere di grande attualità. Nell'ambito di una riorganizzazione dei servizi di sicurezza disposti dal Ministero degli Interni, con l'obiettivo di una migliore razionalizzazione della spesa pubblica, sembra ormai sicura la soppressione della sezione della Polfer a Vasto. Attualmente sono sei gli agenti di polizia che, a turno, coprono il servizio, garantendo presenza sul posto e immediatezza di intervento qualora ve ne fosse bisogno. Agenti che, nel caso confermata la chiusura, verrebbero chiaramente trasferiti ed impiegati in diversi servizi. A questo punto ci si chiede: dove starebbe il risparmio di spesa? Considerazione alla luce del fatto che di spese l'ufficio dello scalo ferroviario vastese ne sostiene poche, con la maggior parte dei servizi garantiti in convenzione con la società Ferrovie dello Stato. Come prevedibile l'ipotesi di soppressione ha provocato reazioni, in particolare a Vasto ed a San Salvo. I sindaci delle due città, Luciano Lapenna e Gabriele Marchese, si sono attivati chiedendo approfondimenti e delucidazione al responsabile del Viminale, il ministro Giuliano Amato. In primo piano la necessità di non abbassare la guardia in un territorio che forse mai come in questo periodo abbisogna di un più capillare ed efficace controllo da parte delle forze dell'ordine. E poi verrà fatta anche presente la continua ''emorraggia'' di personale che continua a registrarsi in zona, situazione che ''cozza'' con la richiesta di maggiore sicurezza sul territorio. Tutto questo mentre si continua a sollecitare l'attivazione di un posto di Polizia all'interno del Pronto Soccorso dell'ospedale ''San Pio'' dove, specie di notte, per i medici ed il personale sanitario i rischi sono continuamente dietro l'angolo. Intanto, proprio in riferimento alla situazione del posto Polfer, il Consiglio comunale di Vasto, nell'ultima seduta, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno già inviato alla Prefettura di Chieti, al Viminale ed alle istituzioni interessate ribadendo la propria contrarietà alla chiusura del servizio di pubblica sicurezza. E per un servizio che potrebbe venire a mancare ce n'è un altro, per fortuna, che sembra prossimo ad essere riattivato. Si tratta del bar alla stazione ferroviaria di Vasto-San Salvo che, a due anni dalla chiusura, dovrebbe essere riaperto al pubblico, tornando alla fruizione di passeggeri e pendolari che utilizzano questo scalo.
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