Il consiglio comunale richiesto da SanSalvoDemocratica sulla spinosa vicenda che sta coinvolgendo la Polizia municipale di San Salvo non ci sarà . Almeno per ora. Nella conferenza dei capigruppo di ieri pomeriggio il presidente del consiglio Eugenio Spadano «ha convenuto di dover soprassedere alla convocazione del Consiglio comunale, tenuto conto delle varie posizioni espresse e considerando il lavoro in atto della magistratura».
La decisione di non convocare un consiglio ad hoc ha trovato d'accordo la maggioranza dei gruppi presenti nell'assise civica.
Luciano Cilli (capogruppo Partito Democratico): «Il gruppo del Pd ritiene opportuno non soprassedere, ma essere informato sulla questione e mantenere il rispetto delle istituzioni, quindi della Magistratura, e delle persone che stanno attraversando un particolare momento della propria vita. Facendo un consiglio comunale oltre a non rispettare tali persone non avremmo rispettato la città . In questa situazione i consiglieri devono essere informati dal sindaco e dal presidente del consiglio come è stato fatto in questa fase. La speranza è che il tutto si risolva nel migliore dei modi. Il problema non lo possiamo risolvere noi, lo deve risolvere la giustizia».
Stefano Battista (capogruppo Pdl): «Siamo stati concordi sia maggioranza che minoranza a prorogare a data ulteriore, visto che sono in corso gli accertamenti della magistratura. Il comune attenderà sviluppi sulla questione, abbiamo ricevuto solo il 30 di maggio la notifica. Essendoci un’indagine in corso non è il caso di convocare il consiglio. Queste persone possono essere condannate come essere assolte, al di là che c’è stata una carcerazione preventiva. Attendiamo pertanto gli sviluppi sperando che i quatto vigili non c’entrino niente con la situazione contestata che certamente non fa bene a chi oggi amministra e a chi ha amministrato e né alla popolazione intera».
Nonostante la 'concordia' evidenziata da Battista, però, Il gruppo di SanSalvoDemocratica potrebbe già la prossima settimana chiedere formalmente la convocazione dell'assise civica.
SOSPENSIONI - Nel frattempo sono scattate d'ufficio le sospensioni dal servizio con riduzione del 50% in busta paga: è previsto dal regolamento dei Vigili urbani. Se l'istanza di remissione in libertà (o di attenuazione della misura cautelare) sarà accettata dal tribunale del riesame, spetterà al segretario comunale e all'amministrazione se confermare le sospensioni.