Riceviamo e pubblichiamo
Per dare risposta alla necessità di confronto, ormai avvertita da molti, si è tenuto ieri al Bosco degli Ulivi a Lentella un incontro.
Lì nel punto più alto, dove la visione d’insieme del nostro territorio è vera e non solo immaginata.
C’è bisogno di elaborazioni e decisioni collettive e partecipate, c’è bisogno di una missione condivisa.
La mancanza di programmazione limita la visuale alle emergenze, in ambiti che potrebbero essere il volano della nostra economia, della nostra crescita civile e culturale, serve un cambio generale di rotta, di metodi. Questo comprensorio chiede ascolto ed azione. C’è maturità, esistono intelligenze e maestranze che propongono soluzioni e che hanno sempre più bisogno di spazi d'azione, per reagire ad una burocrazia oramai informe e a diffusi protagonismi da palco. Le decisioni sulle prospettive di sviluppo di una comunità devono essere prese dalle donne e dagli gli uomini che vivono il territorio, per questo motivo è necessario organizzare la partecipazione.
Il fiume Trigno, che unisce e non separa due regioni, è lo specchio della realtà che viviamo, di un comprensorio in cui i suoi centri più belli sono raggiungibili con difficoltà, ma è anche lì ad offrirci occasioni straordinarie di crescita.
L’incontro pomeridiano, iniziato alle 18.00 è proseguito fino a tarda ora vedendo la partecipazione attiva di decine di donne e uomini, provenienti da 15 comuni di tutto il comprensorio, rappresentanti di categoria, amministratori , sindaci, docenti universitari, operai e liberi professionisti, dirigenti di aziende, studenti e pensionati uniti dalla passione politica democratica e dall’amore per la nostra terra. Un forum democratico del vastese. A questo primo incontro seguiranno altri tematici, su tutte le emergenze territoriali. Al primo punto ci sarà l’ipotesi di “Parco fluviale del Trigno” per la valorizzazione del fiume e delle città che sulle sue sponde si affacciano.
Per tutti i convenuti
Agostino Monteferrante