Il maltempo non ha fermato i diportisti e ieri il Porto Turistico Marina Sveva ha accolto le otto imbarcazioni a vela dell’Appuntamento in Adriatico, storica iniziativa organizzata dal Raggruppamento Assonautiche Adriatiche per diffondere e promuovere la cultura nautica, l’imprenditoria a essa collegata e gli approdi migliori. La manifestazione, arrivata alla 26° edizione, è dedicata quest’anno alla rotta della Magna Grecia e toccherà , oltre a sette regioni italiane che si affacciano sull’Adriatico e lo Ionio, la Grecia, l’Albania, il Montenegro, la Croazia e la Slovenia. Gli equipaggi sono partiti il 19 giugno e proseguiranno la navigata fino al 15 agosto, quando arriveranno a Porto Garibaldi in provincia di Ferrara.
«Appuntamento in Adriatico è un’iniziativa nata in occasione dell’inaugurazione del Porto Turistico di Pescara, che all’epoca era uno dei pochi in Italia», spiega Paolo Dal Buono, uno dei promotori.
«Nelle edizioni successive siamo stati a Porto San Giorgio, Vieste, poi a Gallipoli e già arrivar laggiù era una conquista per quel tempo». Con gli anni la tipologia delle barche è cambiata e sono diventati possibili percorsi più lunghi, Appuntamento in Adriatico si è quindi spinto più lontano: Sicilia, Albania, Malta e anche Turchia. Tante località raggiunte e ovunque accolti con grande calore e interesse.
Con alcuni Paesi è nato un rapporto speciale, come con la Grecia. «Anche perché noi siamo l’espressione operativa del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, rete transnazionale che unisce le Camere di Commercio dei Paesi che si affacciano sulle due sponde», prosegue Dal Buono. Ci tiene poi a sottolineare come la «nautica sia uno sport stupendo, e noi andiamo a vela quindi in modo ecologico, senza intasare le strade. Uno sport che troppo spesso si trova a dover lottare contro lo stereotipo del diportista come evasore».
Proprio per far conoscere e promuovere la cultura nautica, ogni anno ripropongono questo viaggio, scegliendo rotte diverse e cercando gli approdi che meritano di essere valorizzati. Per questa 26° edizione tra i vari porti scelti anche il Marina Sveva: «C’ero già stato quando era in costruzione – precisa Dal Buono – ne ero rimasto affascinato e ora l’ho potuto apprezzare ancora di più: sono stato piacevolmente colpito dalle bellezze del porto, che non ha problemi d’insabbiamento, ma soprattutto ho apprezzato molto i servizi. Ho girato tanti porti e possono quindi dire che questa è una struttura molto valida e bella. Peccato solo per il momento di grande crisi del nostro paese che si ripercuote anche sulla nautica».
La proprietà , però, non è una che si fa intimidire dalla crisi: è proprio in questi momenti che bisogna dare segnali, secondo Italo Carfagnini, presidente e amministratore unico della società titolare della struttura. Contattato dalla Banca Etruria quando scoppiarono i problemi con la precedente società che aveva avviato i lavori, accettò di partecipare con un aumento di capitale: è diventato azionista di maggioranza e ha portato a termine il progetto.
«Non l’ho fatto per il profitto, con i porti si va in perdita. Ho deciso di investirci perché volevo fare qualcosa per la terra dove sono nato, evitando che questa rimanesse un’opera incompiuta», spiega Carfagnini. L’esperienza e la passione c’erano, essendo stato un diportista per 30 anni: «Ci ho messo tutta la conoscenza che avevo per fare le cose per bene. Ora voglio riempire il Porto con valide attività commerciali, il necessario perché ciò accada c’è tutto».
La decisione di portare Appuntamento in Adriatico al Marina Sveva premia l’investimento della proprietà e la qualità che caratterizza il progetto. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo da tutta la struttura, a partire dallo stesso Carfagnini che ha fatto gli onori di casa affiancato dal suo staff: c’è stata la consegna delle bandiere di cortesia, antica tradizione del settore nautico, e di alcuni doni da parte degli equipaggi in viaggio. Dopo una visita alla struttura per mostrare tutte le peculiarità dell’innovativo Porto Turistico, la giornata si è conclusa con un momento conviviale al quale hanno partecipato anche i membri dell’Assonautica di Termoli, tra cui il vicepresidente Giuseppe Montesanto.