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La mappa del Vastese non rappresentato in Provincia

Mario Pupillo è il nuovo presidente dell'ente

redazione
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Nessuna gloria per i già pochi candidati della coalizione di centrosinistra vincente alle Provinciali di domenica scorsa. Le operazioni di calcolo per individuare i voti ponderati hanno confermato ciò che era già nell'aria: i Comuni del Vastese non avranno nessun referente nei 'posti che contano' nella legislatura in partenza che vede Mario Pupillo - primo cittadino di Lanciano - alla presidenza (leggi).

A 'sud di Ortona' c'è la presenza di Antinoro Piscicelli, assessore di Casalbordino, in maggioranza, poi il nulla. La consolazione - se così può chiamarsi - è rappresentata dalla conferma del sansalvese Tonino Marcello, assessore al Patrimonio uscente, che ora occuperà un posto in minoranza. 

LA COMPOSIZIONE DEL NUOVO CONSIGLIO - Pupillo sarà affiancato da Tommaso Coletti (in passato già presidente della stessa Provincia, senatore e attualmente consigliere comunale di Ortona), Enrico Iacobitti e Paolo Sablone (consiglieri comunali di Chieti), Antonio Tamburrino (sindaco di Montenerodomo), il già citato Piscicelli, Giacinto Verna (consigliere di Lanciano). Completa la maggioranza l'unica donna: Silvana Priori, sindaco di Torino di Sangro.
Faranno opposizione insieme a Marcello: Nicola Cicchitti (sindaco di Atessa), Daniele D’Amario (Francavilla al Mare), Carla Di Biase (consigliere chietino) e Orazio Martelli (consigliere di Lanciano).

L'assenza di rappresentanza nel nuovo consiglio provinciale è ancora più evidente nella schematizzazione elaborata da Agostino Monteferrante (membro dell'assemblea nazionale del Partito Democratico). Una linea immaginaria separa completamente la parte meridionale del territorio provinciale da quello più 'a monte'.
«Questa schematizzazione - spiega Monteferrante - riporta l'attuale rappresentanza provinciale nella nostra provincia. I puntini rossi, la maggioranza, quelli neri la minoranza. La P la presidenza. È facile vedere che il nostro territorio è fuori. Il risultato non è casuale è frutto di una mancanza di rappresentanza politica assolutamente non espressa dalle segreterie del PD che sono riuscite in questo capolavoro. La nuova linea Gustav, pone il vastese di fronte ad una emergenza democratica. Più che un Forum democratico cominciamo ad avere bisogno di un comitato territoriale di liberazione».

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