L'insegnante di sostegno per Lorenzo ha imprevedibilmente rinunciato all'incarico. È questo il motivo per il quale l'alunno dell'Istituto comprensivo 2 attualmente non ha la maestra.
A spiegarlo è la dirigente Anna Orsatti che risponde alla mamma del bambino, Domenica Albanese (leggi la sua lettera).
Ecco la risposta della dirigente Orsatti
L'articolo pubblicato sul web dalla Sig.ra Domenica Albanese, al fine di creare - per sua stessa ammissione - il massimo clamore mediatico possibile, colpisce con un fendente affilato e tagliente il mondo della scuola nel suo complesso e, in particolare, l'Istituto comprensivo n.2.
Il tono e le parole sono inequivocabilmente lesive della dignità professionale di tutta la comunità scolastica, laddove il termine vergogna viene accostato al nome dell'istituto, generando un pericoloso corto circuito nella comunicazione.
Non crediamo sia necessario urlare o creare scandalo, anzi riteniamo deleterio convincere gli altri che sia l'unica via per ottenere il rispetto dei diritti dei bambini speciali come Lorenzo.
Per amore della verità e per dovere etico, è indispensabile chiarire che fin dai primi giorni di scuola è stata garantita al bambino la presenza dell'insegnante di sostegno, sebbene per un numero di ore inferiore rispetto alla richiesta. Si trattava, tuttavia, di una situazione temporanea di disagio che tutti i bambini hanno vissuto, in attesa del completamento delle operazioni di nomina del contingente annuale degli insegnanti di sostegno.
Sia l'Ufficio scolastico regionale, sia l'ambito territoriale di Chieti hanno fornito tutti i chiarimenti del caso alla Sig.ra Albanese, così come è avvenuto nella nostra scuola, dove non è mai venuta meno la disponibilità al dialogo e la volontà di collaborare alla soluzione del problema.
Infatti, grazie alla recente nomina di tre insegnanti di sostegno è stato possibile incrementare il numero di ore assegnate ad ogni bambino e creare le migliori condizioni per l'apprendimento.
Nulla faceva presagire che l'insegnante di Lorenzo avrebbe rinunciato all'incarico per assumerne un altro, come è accaduto qualche giorno fa, ed è solo a causa di questo imprevedibile evento che la scuola ha dovuto attuare la procedura di rito per individuare un altro insegnante. Procedura che richiede qualche giorno di tempo a causa dell'esaurimento delle graduatorie degli insegnanti di sostegno, che risultano tutti già impegnati.
Umana comprensione per lo stato d'animo di una madre, ma non bisogna dimenticare che scuola e famiglia hanno bisogno di dialogo e di alleanza educativa, non dell'intervento delle forze dell'ordine.
Il Dirigente scolastico
Prof.ssa Anna Orsatti