Gli interventi previsti dall'Accordo di Programma Quadro che la Regione Abruzzo ha firmato con l'A.T.O. n. 6 Chietino sono in dirittura di arrivo: 25 milioni di euro per ammodernare e rendere più efficiente il sistema idrico integrato dell'Ente d'Ambito che comprende novantadue comuni della provincia di Chieti. La notizia è stata resa nota dal presidente dell'Ato, Enrico Di Giuseppantonio. Nel dettaglio, sono previsti interventi, programmati nel Piano d'Ambito, sulle reti idriche per 11 milioni di Euro e sul sistema fognario - depurativo per un importo di 14 milioni di Euro. ''Per quanto riguarda i lavori sulle reti idriche - ha annunciato Di Giuseppantonio - sarà effettuato un colossale investimento per mappare in un sistema informatico il territorio e conoscere il percorso delle condutture. In un secondo momento si procedera' a ricercare e riparare le perdite, con l'obiettivo di recuperare almeno il 30% dell'acqua immessa in rete e dispersa lungo il percorso''. Attualmente, infatti, a fronte di 40 milioni di metri cubi d'acqua che vengono immessi nelle condutture, ne vengono fatturati all'utenza solamente 18 milioni: ciò significa che perdite fisiche e problemi gestionali causano la perdita di oltre il 50% dell'acqua. Tali interventi sono programmati in due fasi: dapprima si procederà nei Comuni di Lanciano, Vasto, Ortona, Casalbordino e Casoli (è in corso di preparazione il bando) e in un secondo momento si interverrà in altri comuni classificati come ''Obiettivo 2'' nel Documento Unico di Programmazione (DOCUP). Nell'ambito dei finanziamenti per il sistema idrico potabile è stato già appaltato inoltre un intervento di potabilizzazione dell'acqua del fiume Trigno che servirà le zone del Vastese a supporto dell'erogazione di acqua proveniente dall'acquedotto del Verde. ''Per quanto riguarda i progetti per il comparto fognario - depurativo, per cui sono stati stanziati 14 milioni di euro - ha spiegato Di Giuseppantonio - l'obiettivo è mettere a norma gli impianti di depurazione, migliorare i sistemi di restituzione delle acque reflue e ammodernare le reti''. Interventi quanto mai necessari, alla luce delle ultime rotture che hanno lasciato a secco decine di comuni del territorio.