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Nuovo affondo di SanSalvoDemocratica sull'operato dell'amministrazione

Tanti i temi toccati durante l'assemblea pubblica

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SanSalvoDemocratica porta avanti il suo attacco alla maggioranza di governo cittadino con nuove accuse. L'occasione è l'incontro pubblico alla Porta della Terra di sabato 13 dicembre. Oltre ai già affrontati temi delle priorità cittadine, della mancanza di una progettualità di governo, del regresso della città, il centro anziani ecc. altri temi vengono sollevati dai consiglieri Angelo Angelucci, Domenico Di Stefano e Gabriele Marchese.

IL MONUMENTO ALL'INFANZIA - Ssd parla di una vera e propria mancanza di rispetto riguardo allo spostamento inopinato del monumento, che sarebbe avvenuto di notte, con un comportamento da ladri di polli. In effetti, soprassedendo sullo stile da abigeato, che utilità ha lo spostamento del monumento in questione? Pensando anche al vituperato senso unico di via Montegrappa sembra quasi che l'amministrazione comunale faccia il gioco delle tre carte con l'urbanistica della città.

L'OSSERVATORIO SULL'OCCUPAZIONE - Dagli esponenti della sinistra sansalvese viene sottolineato come del cambiamento sbandierato massicciamente (città in movimento, nuova San Salvo) in campagna elettorale non si vedano tracce e si governi anzi nel solco dei bistrattati predecessori. Di Stefano parla addirittura di un malriuscito scimmiottamento del loro programma, come ad esempio l'ossrevatorio sull'occupazione, organizzato come si organizzerebbe male e svogliatamente una festicciola di compleanno. Sembra che un «pezzo grosso» del Comune abbia preventivamente chiamato alla sede del convegno informandosi un po' morettianamente su quanta gente ci fosse, e all'intuire di un consesso semi-vuoto  avrebbe optato per la non-partecipazione. Comportamento duramente stigmatizzato da Di Stefano che ha auspicato maggiore attenzione per un argomento che interessa da vicino 8.000 famiglie.

IL TEATRO E LA STRUMENTAZIONE RUBATA - «Ci volevano fare  60-70 appartamenti, noi ci siamo opposti» ricorda Marchese. Il teatro, avversato dall'attuale maggioranza sin da quando era opposizione, è stato colpevolmente dimenticato evidenziando quantomeno incuria, verso un progetto che non sarebbe stato attribuibile a loro in caso, oggettivamente molto probabile, di popolarità.

STRADA VICINO AL CENTRO COMMERCIALE INSIEME - Il sindaco Tiziana Magnacca aveva minacciato di chiudere la strada se non fosse stata riparata e Ssd le ricorda come in 5 anni Tonino Marcello (del PDL, suo partito) nulla avesse fatto in merito alla stessa, e questo la porrebbe in una posizione scomoda per fare ultimatum al nuovo assessore provinciale, da poco insediato.

DO UT DES - Paga più un negozietto che la Pilkington. Questo è quanto emerge riguardo l'IMU. Ssd fa notare che quando, giustamente, si vogliono favorire le grandi aziende lo si fa in cambio di un ritorno positivo per la comunità, come alla FIAT di Sulmona dove in cambio di tariffe energetiche più convenienti l'azienda si è impegnata ad assumere ultriori 150 lavoratori mantenendo gli attuali 900. Qual è il des da noi?

PATTO ARGIRÃ’ - SPADANO - Si è sottolineata nell'incontro la mancanza di senso democratico da parte della maggioranza, accuse queste provenienti dalla D'Addario sulle quali Ssd è in totale accordo. L'amministrazione comunale potrebbe oggettivamente trovarsi in difficoltà essendo la D'Addario ormai (irrimediabilmente?) lontana dalla maggioranza e Fabio Raspa (definito scherzosamente «don Dolino») su posizioni incerte. Aggiunge Marchese come secondo lui il governo cittadino starà in piedi finche starà in piedi il patto Argirò-Spadano, reso scricchiolante dai risultati delle ultime regionali.

TIMBRI E PISTOLE - L'interpellanza di Ssd sulla questione dei vigili imputati reintegrati: 8 persone rinviate a giudizio tra cui 6 agenti di polizia municipale, andranno a processo il 4 marzo 2015 riferisce Di Stefano, che non critica il mero reintegro al lavoro, previsto dalla legge, ma fa notare come gli agenti imputati reintegrati al lavoro potessero essere impiegati in svariati compiti meno delicati dell'ufficio protocollo del Comune, luogo in cui perviene tutta la corrispondenza destinata al Comune; fa sapere inoltre di una riunione del corpo dei vigli nella quale sarebbe stata chiesta la revoca delle pistole da parte degli agenti. Non sono stati dati altri particolari. Sarà forse che non era personale adeguatamente formato per l'utilizzo di un'arma da fuoco? Si sa infatti dalle cronache e dai verbali dei processi di come un certo numero di pistole vengano ottenute da criminali incalliti sottraendole a guardie giurate e forze dell'ordine. La serenità del corpo dei vigli invocata dalla Magnacca in campagna elettorale è tutta da venire, e Ssd invoca una parola di chiarezza alla cittadinanza sulla questione dei vigili.

TUTTA ROBA NOSTRA - Marchese dà inoltre notizia di presunte possibili denunce che sarebbero state presentate in merito a speculazioni sulle borse lavoro da 400€/mese per i disoccupati e non fa sconti: «[...]andiamo a vedere oggi quante e quali sono le imprese che lavorano per il Comune - si governa con la logica del «tutta roba nostra e degli amici degli amici» - [...] chi sono e quali legami hanno con gli attuali amministratori[...]».
Dunque lo chiediamo, chi sono e quali legami hanno? C'è qualcosa di meno che lecito nell'assegnazione o in altri ambiti dei lavori pubblici del comune di San Salvo?

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