I consiglieri comunali di Cupello della lista civica "Il cambiamento" hanno scritto al presidente della Regione D'Alfonso e ai suoi assessori allo scopo di esprimere la propria opinione in merito alla dibattuta vicenda del futuro del consorzio intercomunale dei rifiuti "CIVETA" che ha sede nel nostro territorio. Lo facciamo sia sulla scorta delle risultanti di alcune scelte amministrative adottate dal Consiglio Comunale su nostra sollecitazione e proposta che da quanto emerso nel corso dell'iniziativa conclusiva avuta a Cupello il 29 Novembre 2014 nell'ambito delle manifestazioni inerenti la "settimana Europea per la riduzione dei rifiuti". Le iniziative al riguardo sono state promosse dall'omonima associazione culturale nata successivamente alle elezioni amministrative del 25 Maggio 2014.
Le decisioni assunte dal Consiglio Comunale di Cupello sono state: 1) firmare il documento unitario già redatto dalle amministrazioni civiche dell'intero territorio per dire un "NO" chiaro ed inequivocabile al paventato impianto di trattamento per rifiuti tossici e nocivi previsto nel territorio di Furci; 2) superare due precedenti deliberazioni adottate circa l'autocandidatura di Cupello ad ospitare un impianto di termovalorizzazione (inceneritore) dei rifiuti.
La coerenza successiva è stata quella di aderire alle iniziative inerenti la "settimana Europea per la riduzione dei rifiuti" dove abbiamo trovato grandissima convergenza con l'intero territorio sul fatto di rilanciare il consorzio intercomunale "CIVETA" nell'ambito che gli è naturalmente e storicamente dovuto: lavorare e valorizzare i rifiuti riciclati conferiti.
Attualmente, come mero e semplice esempio, al consorzio "CIVETA" ben 82 comuni della nostra regione conferiscono gli scarti alimentari (Organico) che generano dell'ottimo compost di qualità sulla quale esiste già una specifica certificazione.
Il messaggio che abbiamo voluto lanciare è che Cupello con il consorzio "CIVETA" si candida a poter essere un impianto dove poter incentivare la lavorazione da altra tipologia di rifiuto differenziato conferito come, ad esempio, carta, plastica, vetro etc.; la possibilità di poter incentivare questo tipo di lavorazione la riponiamo nel fatto che la regione dovrà riorganizzare l'intero settore, attuando la vigente e recente legge, e poter utilizzare uno o più capannoni dismessi dell'attigua area industriale della Valsinello di Gissi dove purtroppo il fenomeno della delocalizzazione produttiva è avanzato con l'ex stabilimento della Golden Lady che ne è la triste e plastica rappresentazione.
Per concretizzare questa ipotesi non bastano solo le buone intenzioni ma occorre tanta buona volontà politica ed istituzionale oltre ad un grande e generoso gioco di squadra.
Per la parte che ci compete Noi siamo a disposizione anche confidando nel fatto che alla guida del consorzio "CIVETA" debba essere posta una persona di garanzia ed autorevolezza che accentui e rilanci la mission originale dell'impianto e non certo sia portatore di cultura ed ambizioni diverse.
Chiudiamo nella viva speranza che questo nostro appello non resti inascoltato ma trovi utili condivisioni e convergenze.