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Il weekend a San Salvo ieri, oggi e domani

Intervista a Nicolino Cilli, proprietario del Bar dei Portici

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Correva l’anno 2000 d.c. e a San Salvo il weekend per i giovani era pressoché inesistente: i locali aperti dopo le otto di sera non erano molti  e dopo la consueta passeggiata alla villa si scappava a Vasto, a Termoli o addirittura a Pescara.

Oggi si respira certamente un’aria diversa, San Salvo non è più il paesello dal quale fuggire non appena arriva il finesettimana, non a caso l’ormai ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel 2007 ci ha conferito il titolo di città.
Sono stati fatti numerosi passi avanti grazie anche al contributo dei gestori dei locali che con aperitivi cenati, musica dal vivo e dj set hanno iniziato ad animare la movida sansalvese, ponendo un freno all’esodo del weekend e attirando anche i ragazzi dei paesi limitrofi.
La strada, però, è lunga e c’è ancora tanto da fare per questa città, così abbiamo chiesto ai gestori di alcuni locali di San Salvo come è cambiato il weekend e cosa si potrebbe fare per migliorare e crescere ancora.

Questa settimana abbiamo incontrato Nicolino Cilli, proprietario del Bar dei Portici. La sua attività è iniziata dodici anni fa ed è stato uno dei primi a proporre l’aperitivo accompagnato da gruppi live e dj set: «Le serate più importanti si svolgevano di solito durante le feste, in particolare Natale e San Vitale, ma abitualmente dopo l’happyhour si andava a Vasto o Vasto Marina, in cui i locali organizzavano numerosi eventi, raramente le serate continuavano a San Salvo. Oggi c’è stato un grande cambiamento, col tempo numerosi bar hanno iniziato ad organizzare serate, feste e spettacoli. Rispetto al passato il weekend della nostra città ha più proposte per i giovani e ciò è dovuto soprattutto alla cooperazione e alla collaborazione di tutti i gestori dei locali sansalvesi».

Nicolino ritiene che a San Salvo ci sono molti luoghi suggestivi e per crescere bisognerebbe valorizzarli maggiormente: «Quest’estate ho proposto di spostare il palco dei dj della manifestazione Nottambula alla villa, sotto la statua dell’Aquilone della Pace, monumento sconosciuto e ignorato da molti concittadini che grazie a tale iniziativa è stato finalmente apprezzato e rivalutato».
Cooperazione, valorizzazione del territorio e iniziativa sono le chiavi della crescita e del futuro.

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