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La dott.ssa Simona Marlene Rossetti finalista del Doctoralia Awards

Terzo posto in classifica per l’ortopedico sansalvese

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Anni passati a raddrizzare ossa rotte, ricomporre fratture e soprattutto ad ascoltare e aiutare i pazienti. Lei è la dottoressa sansalvese Simona Marlene Rossetti, il cui lavoro è stato premiato da Doctoralia Awards, sito nel quale i pazienti chiedono consigli a specialisti. Specializzata in ortopedia, grazie alla passione e alla tenacia è riuscita a prevalere in una branca dominata prettamente da uomini.
In Italia si diventa dottori affermati solo ad un’età prossima alla pensione, mentre  Marlene è riuscita a scardinare i nostri cliché: non solo donna ma anche giovanissima si è affermata terza fra tutti gli ortopedici del Paese iscritti al sito.

Intervista

Quale riconoscimento hai ricevuto?

Sono risultata la terza classificata, tra tutti gli ortopedici italiani iscritti al sito Doctoralia, in base alle votazioni effettuate dai pazienti, che su questo sito cercano il loro specialista e pongono domande sulle loro patologie, e su quelle dei colleghi stessi che vi sono iscritti.
Sono molto felice che sia stato apprezzato il mio modo di lavorare e di approcciare al paziente, sono giovane (dal punto di vista lavorativo e formativo) ma pronta a mettermi al servizio del malato, sia dal punto di vista umano che medico.

Com’è nata la tua passione per la medicina e per l’ortopedia?
La passione per la medicina mi accompagna da sempre, già a 8 anni in una riunione dell'Azione Cattolica alla domanda su cosa volessi fare da grande ricordo che mi alzai in piedi e dissi: Voglio fare il microchirurgo all'ospedale Fatebenefratelli a Roma!...insomma avevo le idee abbastanza chiare. L'Ortopedia è arrivata dopo, come un colpo di fulmine durante le lezioni del Prof. Calvisi a L'aquila...e da allora continua ad appassionarmi giorno dopo giorno, nell'ultimo periodo sto approfondendo con corsi e stage l'ambito della chirurgia della Mano, dell'arto superiore e della chirurgia protesica di anca e ginocchio.

È stata dura affermarsi in un ramo dominato da uomini?
In generale per una donna non è mai semplice affermarsi, devi lavorare il doppio degli altri, dimostrare sempre di essere un passo avanti e nel mio lavoro avere la stessa forza degli uomini, ma fortunatamente per il momento non mi sono mai sentita discriminata dai colleghi, piuttosto qualche paziente, probabilmente per il vecchio concetto che il medico (ortopedico) è uomo e di una certa età, pensa sempre che io sia l'anestesista o l'infermiera e sgrana gli occhi quando se ne rende conto.
Il  Doctoralia Awards non premia solo la professionalità dello specialista  ma soprattutto il sapere ascoltare il paziente, requisito essenziale del dottore, purtroppo spesso dimenticato.

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