Potrebbe esserci anche la costa vastese nel raggio d'azione della banda sgominata dall'operazione congiunta di polizia e carabinieri di Foggia. In cinque sono finiti dietro le sbarre con l'accusa a vario titolo di furti di autovetture, ricettazione e riciclaggio; un sesto componente è ricercato.
La base operativa era a San Severo (Foggia). Da lì, i presunti componenti della banda partivano in trasferta per le due regioni vicine dove, secondo gli investigatori, hanno compiuto minimo 17 furti d'auto tra luglio e novembre 2013.
Il modus operandi adottato seguiva uno schema ben collaudato: gli arrestati, a turno, si recavano in due, a bordo di una macchina pulita, nelle cittadine abruzzesi e molisane. Individuata l’auto, solitamente molto diffusa sul mercato, uno dei due si occupava del furto, mentre l’altro fungeva da palo.
Successivamente rientravano a San Severo o Torremaggiore, dove avevano la disponibilità di alcuni locali utilizzati per lo smembramento dei veicoli. Nel viaggio di ritorno, il soggetto con la macchina pulita fungeva da apripista avvisando telefonicamente il complice della presenza o meno lungo il tragitto di pattuglie.
Una volta giunti alla base, lasciavano la macchina agli altri complici che si occupavano di suddividere i veicoli in pezzi per immetterli, in un secondo momento, nel mercato illecito dei ricambi.