Puntuale alle ore 9 nella scuola di via de Vito si è aperta la mostra La donna con il cappello e le altre, che ha ospitato le 350 opere degli alunni delle 17 classi.
Intorno alle 10.30 ci si è spostati nell’atrio. L’organizzatrice dell’evento ha raccontato come questo, nato come semplice mostra di disegni di bambini sul tema delle donne, si è rivelato come una scoperta di talenti in erba in vari ambiti. Chissà se un giorno diventeranno dei sansalvesi famosi: solo il tempo ce lo rivelerà.
Tra i vari disegni tutti originali e bellissimi ce n'era uno che non sembrava provenisse dalle mani di un bambino delle elementari, ma sembrava frutto di un adulto perché troppo perfetto.
C’è stato un intervento della prof.ssa Angiolina Balduzzi che, tra l’altro, ha parlato della cosiddetta mammina, colei che nel passato aiutava le donne a partorire in casa, nonché dell’importanza della donna sansalvese in ambito rurale.
Diciannove baby musicisti, sotto l’occhio e l’orecchio discreto di nonno e maestro Fiorentino Fabrizi, hanno eseguito brani del repertorio classico con chitarra, pianoforte, flauto traverso, violoncello, organetto e batteria. Quando un pezzo veniva eseguito con quella maestria capace di parlare direttamente ai cuori, come solo la musica sa fare, la hall si azzittiva quasi e il volto del 'maestro' si illuminava.
Abbiamo interpellato Luciana Di Guilmi una delle insegnanti di via De Vito per esprimere le sue impressioni sull’evento.
«Ogni docente ha sapientemente scelto una metodologia didattica diversa per giungere a queste opere. In un tripudio di voci e colori, i bambini ciceroni hanno illustrato i soggetti disegnati, le donne che fanno parte della loro quotidianità: mamme, zie, cugine, maestre, nonne, fidanzatine, sorelle. La scelta dei soggetti e delle situazioni di vita nelle quali sono rappresentati, oltre a denotare caratteristiche psicologiche proprie dell'età, mette in risalto una percezione del ruolo della donna aperto al mondo esterno e non più ancorato soltanto alla funzione casalinga.
Manifestazioni pubbliche come quella odierna, oltre a rendere protagonisti i bambini e a migliorare il loro apprendimento, contribuiscono a superare una visione non sempre completa che l’opinione pubblica può avere del lavoro scolastico e far conoscere la proposta formativa e l’organizzazione scolastica, è altrettanto importante per i docenti per rendere trasparente il proprio operato e condividere le scelte educative con le famiglie.
Nelle nostre classi abbiamo genitori che collaborano stabilmente nella realizzazione dei progetti didattici, apportando il proprio patrimonio di competenze e, come è accaduto oggi, si attivano nella raccolta fondi tramite donazioni e la preparazione e vendita di buonissimi dolci realizzati con cura e passione. A loro e agli sponsor “Antonella Monteferrante”, Balloon Magic”, “De Cinque Linear House” e “Di Credico Fiori e Piante” va il nostro sincero ringraziamento. Attraverso il coinvolgimento dei genitori e degli sponsor riusciamo a consolidare relazioni fiduciarie e proficue per le nostre finalità istituzionali».