Continua la discussione sulla metodologia scelta dall’Istituto Comprensivo 2 di Sant’Antonio per garantire l’accesso degli alunni ai laboratori pomeridiani extrascolastici. Una metodologia che prevede l’estrazione dei bambini dato che il numero delle richieste è maggiore rispetto ai posti disponibili. Questo sarebbe emerso dai racconti di alcuni genitori che hanno personalmente partecipato all’incontro voluto dalla scuola per illustrare e informare le famiglie lo scorso 17 marzo.
Pronta e secca la smentita dell’istituto che in una nota dichiara «Fino ad oggi sono pervenute circa 30 richieste di adesione ai laboratori, quindi è evidente che non si è effettuato alcun sorteggio, anzi mancano ancora molte adesioni per giungere al numero massimo di 100 alunni» (leggi).
Dimenticano però di comunicare che oggi 20 marzo iniziano i primi incontri del laboratorio di creatività Diamo colore alle emozioni che dalle 16.30 alle 18.30 dovrebbe «stimolare la creatività e la cooperazione e al contempo sensibilizzare i bambini alle tematiche del riuso» di ben quattro gruppi per un max di 20 alunni per gruppo. Se ci sono stati solo circa(!) 30 iscritti (sarebbe interessante capire il circa, nda) perché alcuni bambini sono stati esclusi da questo primo progetto?
Il dirigente o il responsabile del laboratorio potrebbero fornirci dati più precisi come ad esempio la partecipazione esatta dei bambini a questo incontro ed il numero di richieste pervenute così da evitare le preoccupazioni della scuola esternate a mezzo comunicato e quindi evitare che le nostre siano «informazioni che rischiano di creare enorme confusione e impedire l'attivazione dei laboratori per mancanza del numero minimo».