Riceviamo e pubblichiamo
Buonasera, sono un genitore dei tanti bambini che nei giorni scorsi hanno "invaso" la Vostra città per la manifestazione di minibasket "safari Cup". Sono anche proprietario di un immobile in San Salvo (seconda casa) ed in questi giorni ho fatto un pò da Cicerone per gli amici che erano con me illustrando con orgoglio le Vostre bellezze naturali. Erano presenti oltre 1300 persone provenienti da tutta Italia, ma l'amministrazione Comunale non ha ritenuto di essere presente con iniziative volte a pubblicizzare il territorio. Abbiamo avuto il piacere di ricevere il benvenuto da parte dell'Assessore Sig. Chiacchia a nome personale e di tutta la Amministrazione. Non spetta certo a me entrare in questi aspetti, ma per la Città di San Salvo sarebbe stata una ottima occasione per illustrare le eccellenze del luogo.
Veniamo al motivo della mia comunicazione.
Domenica 26 aprile 2015 è stata una giornata nera per lo sport in Italia. Tutti sanno ciò che è accaduto sui campi di SERIE A di calcio. Ma, purtroppo, è accaduto un episodio spiacevole anche nella Vostra Città.
Nel corso di una partita del Torneo Safari Cup l'arbitro ha ritenuto di appellare i nostri ragazzini di dieci anni additandoli per "scostumati come i Vostri genitori". Effettivamente l'arbitro è stata oggetto di qualche protesta da parte del pubblico perchè, forse, come i nostri ragazzi, era un pò stanco e non lucido per garantire giustizia e imparzialità nelle decisioni. Quindi il risultato non si contesta, ma quanto accaduto nel dopo gara è grave.
A fine partita, fuori del campo, una mamma si è avvicinata all'arbitro chiedendo spiegazione dell'offesa rivolta ai ragazzi i quali sono stati da esempio, forse anche per noi stessi genitori.
La risposta è stata una risposta irripetibile e con chiare allusioni alla nostra provenienza.
Siamo orgogliosi di essere arrivati da Caserta in 150 per partecipare ad una Festa dello Sport, ma non possiamo accettare questi attacchi razzisti che offendono anche la Vostra Comunità che io ben conosco.
Tanti genitori sono amareggiati, tanti sono arrabbiati, tanti hanno preferito dire "Non verremo più in questo posto".
Io non so cosa potreste fare. Voi rappresentate un punto di riferimento per la informazione a San Salvo e, forse, con la Vostra voce potete difendere la stragrande maggioranza dei cittadini che non merita di essere definita razzista.
Saluti
Piantedosi Gennaro - Kioko basket Caserta
