Approvate le nuove tariffe IMU, TASI e TARI, durante il consiglio comunale che si è tenuto sabato 23 maggio.
IMU
L’aliquota rimane invariata rispetto allo scorso anno al 0.425% sulle abitazioni principali e relative competenze solo se rientrano nelle categorie catastali A1, A8 e A9. In sostanza l’IMU per il 2015 si paga, come per il 2014, sulla prima casa solo se questa è di lusso o di pregio.
L’aliquota sarà del 0.46% per gli immobili C1 (negozi e botteghe) e C3 (laboratori per arti e mestieri), nelle quali nell’anno 2015 si intraprende un’attività con l’assunzione di almeno un dipendente.
Per i terreni agricoli l’aliquota scende sarà infatti per il 2015 dello 0.46%, mentre dello 0.76% per gli immobili posseduti da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’anagrafe degli italiani residenti all’estero, a condizione che non risultino locate.
Aliquota del 0.76% per gli immobili destinati ed adibiti ad abitazione civile concessa in uso gratuito a figli o a genitori, da questi effettivamente utilizzati come abitazione principale ed effettivamente residenti, e se il loro ISEE non superi i 10mila euro.
Lo 0.76% per gli immobili rientranti nella categoria catastale D. Lo 0.89% tutti gli immobili non indicati nei casi sopracitati compresi i terreni rientranti nella definizione tributaria di “area edificabile”.
TASI
A San Salvo l'aliquota è stata fissata all'1,7 per mille per le abitazioni principali e relative pertinenze, dell'1 per mille per i fabbricati rurali a uso strumentale. Non avendo previsto diversamente, nel caso l'occupante dell'immobile sia diverso del proprietario è prevista la seguente ripartizione: da un minimo del 10% ad un massimo del 30% dovuta dall’utilizzatore, la restante parte al proprietario.
Due le detrazioni previste a San Salvo in base all'indicatore ISEE: 60 euro per le fasce con un reddito ISEE fino 8mila euro, 40 euro per le fasce con un reddito ISEE fino a 10mila.
L’esenzione sarà totale per i portatori di disabilità di cui alla legge n.104/92, o ai parenti di primo grado del soggetto portatore di disabilità purché convivente il cui reddito ISEE familiare non superi i 10mila euro, e il soggetto non possegga altri immobili.
Riduzione dei 2/3 per una sola unità abitativa posseduta da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’anagrafe degli italiani residenti all’estero, a condizione che non risultino locate o date in usufrutto.
Detrazione completa per gli immobili di categoria C1 (negozi o botteghe) o C3 (laboratori per arti e mestieri) e D, nelle quali il soggetto passivo o utilizzatore intraprende nell’anno di imposizione una attività di impresa con l’assunzione di almeno un dipendente.
Le entrate della Tasi saranno destinate alle voci di bilancio di Polizia locale, servizi indivisibili, manutenzione dei parchi e verde pubblico, viabilità, illuminazione pubblica e servizi connessi, servizi di protezione civile, urbanistica e gestione del territorio e anagrafe, per una spesa complessiva per l’anno 2015 di 3.068.523,81 euro.
TARI
I costi per i rifiuti quest’anno ammontano a 2.610.000 euro, 100mila euro in meno dello scorso anno, grazie anche al recupero Tarsu. L’amministrazione comunale reputa di poter coprire al 100% i costi.
Le tariffe che sono conteggiate in base alla quantità e alla qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie in relazione agli usi ed alla tipologia di attività svolte.. Rimangono pressoché invariate per le utenze domestiche, con tariffe variabili in base ai componenti del nucleo familiare. Subiscono un aumento le tariffe delle attività economiche. Un aumento percentuale che varia dal 5% al 22%, compensate dalla diminuzione delle superfici tassabili che sono diminuite di 120mila mq.. Di seguito riportiamo la tabella con le singole tariffazioni.