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Nessuna assistenza medica turistica a San Salvo nella prossima estate

Il sindaco: «Decisione inaccettabile»

redazione
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Quest’anno non sarà garantito a San Salvo il servizio di assistenza di medicina generale turistica di urgenza. A comunicarlo all’amministrazione comunale di San Salvo è stato il direttore sanitario aziendale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti annunciando che non sarà attivato il servizio estivo in tutto il territorio provinciale ai cui potevano far riferimento i turisti e i non residenti.

IL PARERE DEL SINDACO - «È una decisione inaccettabile – ha dichiarato il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca – che colpisce indirettamente il turismo nella nostra città e rappresenta l’ennesimo ed evidente arretramento della sanità nel nostro territorio. Da decenni presso il Palazzetto dello Sport in via Magellano i turisti, i villeggianti o i residenti che si sentivano male potevano usufruire del servizio di emergenza del cosiddetto pronto soccorso estivo. Con una decisione unilaterale, e senza aver coinvolto le amministrazioni comunali, è stato deciso che non ci sarà più nessuna assistenza medica di prima emergenza ma è garantita solo dalle 10 alle 18 la presenza di un’ambulanza per i mesi di luglio e agosto».

L'ALLARME DI PIETRO SMARGIASSI - «Apprendo con sconcerto la decisione della Asl Lanciano Vasto Chieti - dice il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle - di non attivare  il servizio estivo di medicina generale turistica di urgenza di San Salvo Marina ai cui potevano far riferimento i turisti di quella località. Tale scelta è l’ennesima mortificazione di un territorio, quello vastese, ormai sempre più abbandonato a se stesso e che di giorno in giorno vede soppressi servizi di prima necessità. Del resto nessuna sorpresa da chi, ormai dallo scorso luglio, ha reso sempre più lontano l’epicentro del potere dal nostro territorio.
Sembrano lontane e vane le parole del Governatore D’Alfonso, in occasione dell’inaugurazione del Centro Culturale Enrico Berlinguer a Vasto, quando trionfante annunciava al pubblico “pagante” che il rilancio di questa regione sarebbe partito proprio dal territorio vastese. Il tutto appare in linea con la politica regionale per il turismo di questa terra; mi chiedo, a questo punto, per quali ragioni un turista dovrebbe scegliere le nostre coste, possono davvero bastare le sole bellezze che la natura ci ha donato? O a queste occorrerebbe dare il necessario supporto di servizi e infrastrutture? È questo l’incentivo che intendiamo dare ai turisti per venire da noi? O piuttosto stiamo dando le giustificazioni per andare altrove? Auspico almeno che l’ambulanza prevista, tra le 10 e le 18, in sostituzione del servizio di medicina generale turistica di urgenza sia del tipo “medicalizzata”, con un medico a bordo quindi». 

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