Ancora chiusa la pista ciclabile nel tratto di congiunzione tra Vasto e San Salvo. Il comune di Vasto infatti, non ha ancora provveduto a rimuovere gli ostacoli che consentirebbero la riapertura del tratto che costeggia il torrente Buonanotte.
L’alluvione del 5 marzo scorso continua a far danni soprattutto alle attività commerciali sansalvesi, che grazie alla pista ciclabile, godevano del bacino di utenza dei vari camping presenti sulla statale 16.
Ce ne parla Carlo Cicchillitti, del supermercato del mare di San Salvo Marina, che dopo aver passato mesi a pulire fango, si è visto diminuire la clientela per la chiusura protratta del tratto suddetto, «Al danno si aggiunge la beffa, abbiamo lavorato mesi per farci trovare pronti dalla nostra clientela, ma all'apertura della stagione estiva, un'opera che ci aveva creato enormi vantaggi, è ancora interdetta. Quella pista consentiva a bambini e a famiglie di raggiungere le nostre attività , senza il pericolo di auto o mezzi pesanti della statale. Un peccato un vero peccato, ma soprattutto un danno economico non solo per la mia attività , ma per tutta la città ».
Lo smottamento causato dal torrente Buonanotte ha portato via la vegetazione creando un dislivello di un metro e mezzo per circa sei metri lungo il tratto di pista che costeggia il torrente. La vegetazione sta facendo il resto, riappropriandosi di quel tratto di strada interdetto al passaggio, vanificando i risultati di un'opera costata diverse centinaia di migliaia di euro a tutta la comunità .
San Salvo, sta costruendo un nuovo tratto di pista ciclabile, grazie a fondi regionali, che congiungeranno la pista esistente con il territorio di Montenero, nell’ambito del progetto di collegamento di tutta la costa abruzzese. Un progetto virtuoso, troppo semplice da bloccare, se non si è in grado di sopperire a semplici lavori di manutenzione.
Video e servizio di Antonia Schiavarelli