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Le promesse al vento di Paolucci, «La situazione del distretto sanitario è peggiorata»

Per due settimane il Cup chiuderà per assenza di operatori

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Promesse e scadenze cadute nel vuoto. Sono quelle dell'assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci riguardo il Distretto Sanitario di Base di San Salvo. Il 30 aprile scorso, Paolucci visitò la struttura per toccarne con mano le carenze (leggi). Nella stessa occasione elenco tempistiche ben precise per il suo rilancio. Ad oggi la situazione è rimasat uguale e per alcuni versi peggiorata

Il sindaco Tiziana Magnacca, il presidente del consiglio comunale Eugenio Spadano, l'assessore Oliviero Faienza e il consigliere Tonino Marcello questa mattina, quindi, si sono ritrovati davanti al distretto per denunciarne nuovamente lo stato.

Il peggioramento dei servizi è annunciato da un cartello che avvisa l'utenza della chiusura del Cup per ferie (dal 13 al 18 luglio e dall'8 al 22 agosto) esibito dal sindaco. Una circostanza quantomeno singolare considerando che lo stesso Paolucci aveva promesso il potenziamento dello sportello di prenotazione entro 20 giorni: ««Tra 15, 20 giorni daremo delle risposte a questo problema».

«Qui si viene alle 6.30 per prendere il numero - ha detto il primo cittadino sansalvese - Siamo ai minimi termini. Giustamente l'unico operatore ha diritto alle ferie e l'ufficio chiude. Se questo si verificherà valuteremo la denuncia per interruzione di pubblico servizio». Nel corso della conferenza stampa diversi cittadini entrano ed escono dalla struttura lamentandosi per il disagio: «Dall'apertura sono state servite 5 persone».
«La situazione resta la stessa - ha concluso il sindaco - anche per la diagnostica e per il consultorio familiare».

«Sul distretto sanitario di San Salvo c'è stata una cattiva volontà nel passato e scarsa volontà ora - ha aggiunto Spadano - Già ci sono state nostre rimostranze, ma non è accaduto niente. Ci sono altri distretti con lo stesso numero di abitanti, ma che hanno doppie attrezzature e servizi come Ortona e Francavilla».

In attesa della replica dell'assessore Paolucci o della sua segreteria, le premesse di affidabilità della tempistica assicurata il 20 aprile non sono delle migliori.

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