Alcune scolaresche di Scuola Materna e Primaria con i loro insegnanti e genitori, provenienti da: Cupello, San Salvo, Pollutri, Bomba e Lanciano, si sono dati appuntamento oggi alla “Masseria Zinni” in Contrada Padula per vivere una giornata veramente particolare: il “nutrimento” della loro conoscenza della terra, i suoi frutti, la gente che la lavora, la trasformazione dei suoi prodotti, ..i cibi semplici. I nostri bambini – specialmente quelli più urbanizzati - che vivono ormai una realtà completamente avulsa dalla terra, da chi la lavora e, soprattutto dai suoi frutti che vedono solo in tavola o al supermercato, oggi hanno avuto una grande opportunità di istruzione. Privarli di una conoscenza diretta di queste realtà agricole è il primo dei delitti contro l’infanzia e contro il futuro, nostro e loro. La FEE Abruzzo, il Comune di Cupello, " Carciofo di Cupello" e il “Progetto scuola Expo 2015", hanno messo in essere un progetto per offrire loro un “EXPO 2015”a km 0, cui hanno aderito- a fine anno scolastico - diverse scolaresche per un totale parziale di n.150 bambini che - con i relativi insegnanti e genitori - ha toccato oltre le 200 persone. Un piccolo/grande esercito di: grida gioiose, colori e stupori, che coloravano e ingraziavano i campi di grano e la campagna tutta circostante. Erano presenti sia scuole paritarie cattoliche che statali. In una strada tra i campi dove – normalmente transitano solo pochi veicoli e mezzi agricoli - oggi non si trovava posto per parcheggiare. La “masseria Zinni”, da sempre aperta e disponibile per queste iniziative, ha offerto ai visitatori un amplissimo cortile ombreggiato da piante di fico, gelso, noci e..i campi a ..portata di mano. I bambini sono rimasti incantati dalle panche, i tavoli, lo spazio per giocare, la cucciolata di cagnolini, i canestri di frutta appena raccolti e, soprattutto, dal Signor Mario De Vizio di Monteodorisio, che ha mostrato loro l’antica mietitura con il falcetto e il modo in cui venivano legati i fastelli di grano prima di essere radunati in covoni. La dimostrazione pratica è stata accompagnata da una spiegazione orale che tutti abbiamo goduto, vissuto e ri-vissuto. Le maestre tutte, coordinate dalla responsabile Angela Di Fabio, sono state gli “angeli segreti” che hanno reso possibile questo incontro tra natura e bambini, non crediamo sia stato semplice prepararli e scolarizzarli a questo avvenimento. Per educare e “nutrire” queste conoscenze è necessario possedere: una sana ansia pedagogica, il timore di smarrire certe preziose conoscenze, il rispetto e l’amore per chi - queste cose – le porta ancora avanti con enormi sacrifici e – non ultima - una religiosità che educa a creato, creature e Creatore. Il menù del pranzo è stato rispettoso, e della tradizione contadina, e dei prodotti locali: pasta al pomodoro e pasta con asparagi, riso con verdure, insalata di pane, zucchine al carpaccio, carne arrostita, polpette di ceci con pomodori alla pizzaiola, primizie di fichi neri e ..nettarine a ..gogò. Concludendo, il tutto, è apparso come una risposta all’invito della Lettera enciclica di Papa Francesco “Laudato sì”, un’adesione al suo “grido ecologico” che invoca per la salvezza e la salvaguardia dal pianeta terra. Trasmettiamo ai bambini tutto l’amore possibile per “ la madre comune”. I tempi sono ristretti, per evitare la sua desertificazione, urgono tante piccole grandi iniziative come questa.
FOTO: Ines Montanaro