Clementina De Virgiliis, la incontriamo in un caldo pomeriggio di questa torrida estate.
Clementina, è una donna che non passa inosservata, ha una solarità che traspare in ogni gesto.
Laureatasi nel 1983 a soli 23 anni a Teramo, inizia giovanissima la sua attività professionale, passa diversi anni nello studio dell’avvocato Mancini, “un maestro” come lei stessa lo definisce. Entra giovanissima in tribunale, un luogo in quegli anni, chiuso e maschilista. Erano solo cinque gli avvocati donne, Giuseppina Di Risio, Mariagrazia Mancini, Annunziata Ciancaglini e Mariagrazia e lei. Un luogo in cui Clementina, ebbe modo di farsi le ossa e temprare ulteriormente il suo carattere.
La vidi per la prima volta, su un palco, durante un comizio politico, era il 1994, era la prima donna che si candidava alla carica di sindaco nella città di San Salvo. Era un’appassionata, abituata alle arringhe, non traspariva nella sua voce nessuna insicurezza, nessun timore. Era bella, forte e preparata.
Quelle elezioni non le vinse, ma sedette in consiglio comunale dalla parte dell’opposizione, contribuendo alla crescita della città grazie ad una attività politica critica e vigile. Aveva solo 34 anni, due figli ed un lavoro che la impegnava pienamente, ma svolse un’opposizione ferma e presente.
Il 1999 è l’anno dei cambiamenti, decide di uscire definitivamente dall’attività politica, di cui conserva un pessimo ricordo, ma soprattutto apre uno studio, che tutt’oggi è tra i più affermati d’Abruzzo.
Clementina è una donna che ha condotto ogni sua battaglia con passione e dedizione come lei stessa ci dice, può definirsi una donna affermata, oggi come ieri però, le sue maggiori soddisfazioni le riscontra nei figli, due dei quali hanno seguito la carriera della madre, perché nonostante “il brivido e la soddisfazione, che può portare una vittoria nelle aule di un tribunale”, i suoi figli sono il suo maggiore orgoglio.