E’ proprio vero che la sinistra a San Salvo non ha argomenti da presentare ai cittadini se non quelli del populismo spiccio, e pur di poter essere visibile si attacca alle liane come Tarzan gridando a gran voce dall’alto degli alberi!
Lo ha dimostrando cercando il clamore sulla questione dei trasporti con una mozione che è antidemocratica e discriminatoria verso le famiglie di San Salvo, oltre che palesemente inammissibile.
In Consiglio comunale le liste dei sinistra hanno fatto l’ennesimo show ricordandosi solo adesso del pagamento degli autobus pubblici per il trasporto degli studenti. Forse perché qualcuno di loro deve ora forse pagare l’abbonamento!
Ma hanno dimenticato che sono stati per decenni a gestire il Comune di San Salvo e su questo aspetto non si sono mai preoccupati di fare nulla. Non si sono mai preoccupati dei tanti ragazzi che dalla 167, dalla zona di Via Ripalta, delle piscine, sono sempre stati costretti a prendere l’autobus.
E’ vero: non esistono studenti di serie A e di serie B, ma la mozione delle minoranze avrebbe creato disparità di trattamento tra le famiglie. E’ inoltre necessario verificare i presupposti per riconoscere l’aiuto pubblico, visto che è tutta la città poi a dover pagare le esenzioni.
La sinistra aveva abituato i cittadini di San Salvo ad assistere ai Consigli comunali dove erano addirittura pianificati gli interventi e parlava solo chi era stato istruito dal capo e durante la seduta consiliare si doveva svolgere solo il compitino assegnato.
Nel centrodestra c’è invece la pratica del confronto con il dialogo e libertà di espressione. In Consiglio ognuno può, come è giusto che sia, prendere la parola e rappresentare le proprie idee per il bene della Città di San Salvo.
Questa significa il valore della libertà e del rispetto.
Questi sono i fatti e nulla più.