Dopo l'accertamento della TARI, che ha interessato diverse centinaia di famiglie sansalvesi dal 2012 al 2013, facendo guadagnare alla Assoservizi circa 600mila euro di agio, arriva l'accertamento TARI agli stabilimenti balneari della costa sansalvese.
L'accertamento riguarda gli anni che vanno dal 2010 al 2015. Gli importi sono impressionananti, il guadagno di un'intera stagione sarà perso, per pagare una tassa probabilmente dovuta, ma la cui tempestività ha raggelato tutti i balneatori sansalvesi.
Nel 2012, fu la Assoservizi a fare "il lavoro sporco", quest'anno, è il comune di San Salvo, sprovvisto al momento di un'ente che si occupi della riscossione a gestire l'intera faccenda.
Il contratto con la Assoservizi è infatti scaduto il 31 agosto 2015, dopo diverse proroghe. Un nuovo bando ha visto quale unico partecipante e vincitore la Andreani Tributi di Macerata, il 15 settembre scorso. La nuova società di riscossione prenderà un agio sulle affissioni pubblicitarie e sulla Tosap, del 22,5% e del 9% sulla riscossione coattiva delle altre entrate tributarie ed extratributarie.
I balneatori sono ovviamente in stato di agitazione. Il tributo è stato finora calcolato sulla sola superficie coperta, ad oggi si contesta il pagamento sull'intera concessione demaniale. Vi sono inoltre coloro che pagano la TARI per un intero anno, in quanto possessori di una licenza annuale, anche se di fatto lavorano per soli tre mesi l'anno.
Inoltre, bisogna ricordare ,che con delibera n. 19 del 23 maggio 2015, sono cambiate le tariffe e parte del regolamento. Per gli stabilimenti balneari, si è avuto un aumento di circa 0.30 centesimi al mq. rispetto alle tariffe del 2014, che considerando una superficie media di circa 5.000 mq. parliamo di un aumento, solo l'aumento di ben 1.500 euro annui. Le tariffe sono infatti passate da 1.53 al mq. a 1.83 euro al mq..
Una stagione turistica da ricordare si diceva a fine stagione, per il sole che ha accompagnato la lunga estate sansalvese, un anno da dimenticare per i balneatori che dovranno ricordarlo come l'anno della peggior stangata che si ricordi.
