TARI, si terrà domani l’incontro tra balneatori e amministrazione comunale, per cercare un punto d’incontro sulle cartelle pervenute lo scorso settembre inerenti il pagamento di arretrati relativi ai cinque anni precedenti.

In base a questi accertamenti, compiuti dagli uffici comunali, a differenza di quanto accadde negli accertamenti alle utenze domestiche ed industriali tra il 2012 e il 2013 fatte dalla società Assoservizi (che per tali prestazioni ebbe un compenso sottoforma di agio di circa 600mila euro), i balneatori sansalvesi dovranno pagare somme cospicue al Comune.
In alcuni casi si parla anche di 30mila euro a stabilimento di cui un terzo sembra sia relativo ad interessi di mora.

Il Regolamento IUC, approvato il 6 maggio 2014, contenente appunto anche la TARI, subì, nello stesso settembre 2014, alcune modifiche. Il sindaco Tiziana Magnacca nel Consiglio Comunale del 23 maggio 2015 affermò “abbiamo escluso dalla tassabilità una serie di aree degli opifici industriali e artigianali, modifica che abbiamo introdotto proprio per andare incontro alle attività produttive”.

Il problema riguarda tutto il territorio nazionale, le soluzioni che si stanno approntando per andare incontro ai balneatori, fin quando non giungerà una legge statale, sono diverse da regione a regione, da comune a comune.

I balneatori domani, cercheranno probabilmente la stessa disponibilità, onde evitare di perdere anche quella parte residua di guadagno rimasta ad un’attività che ne consente davvero poco.