Questa mattina si riunirà presso gli uffici della Regione Abruzzo, il tavolo tecnico per la discussione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, tra l’assessore all’agricoltura Dino Pepe, il presidente Luciano D’Alfonso e le associazioni di categoria.
Il programma di sviluppo rurale per la Regione Abruzzo, che è stato formalmente adottato dalla Commissione europea il 13 novembre 2015, delinea le priorità dell’Abruzzo per l’utilizzo di circa 432 milioni di euro di finanziamento pubblico, disponibile per il periodo di 7 anni 2014-2020 (207 milioni di euro dal bilancio dell’UE e 225 milioni di euro di cofinanziamento nazionale).
Si prevede che 980 imprenditori agricoli otterranno un sostegno per l'ammodernamento delle loro aziende e che 700 giovani agricoltori riceveranno un aiuto per l’insediamento iniziale e l’adeguamento strutturale delle aziende.
L’Abruzzo è una regione dell'Italia meridionale classificata come "regione in transizione". Essa si estende su una superficie di 10 763 km2 e ha una popolazione di 1,3 milioni di abitanti. Il tasso di occupazione è del 61% nel complesso e del 73% per gli uomini e di 49% per le donne. Il tasso di disoccupazione è del 11% nel complesso ma sale al 33% per i giovani. La copertura del suolo dell’Abruzzo è costituita per il 45% da seminativi e colture permanenti, per il 36% da terreni boschivi o da boschi in fase di transizione, per il 16% da pascoli e terreni naturali e per il 3% da terreni artificiali.
Le cinque principali misure del PSR in termini di bilancio (finanziamento pubblico totale) sono le seguenti:
126 milioni di euro assegnati alla misura 4 (investimenti in immobilizzazioni materiali);
56 milioni di euro assegnati alla misura 10 (pagamenti agro-climatico-ambientali);
53 milioni di euro assegnati alla misura 6 (Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese) ;
40 milioni di euro assegnati alla misura 13 (Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici) ;
8 milioni di euro assegnati alla misura 7 (Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali).
Questa mattina i lavori verteranno sulla redazione dei bandi per l'assegnazione delle risorse disponibili.