Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'Ordine dei giornalisti sanziona l'ex direttore de Il Centro

Condividi su:
Il Consiglio regionale dell'Ordine dei giornalisti dell'Abruzzo ha comminato le seguenti sanzioni disciplinari, secondo quanto disposto dalla legge 3 febbraio 1963, numero 69, articolo 48 e seguenti: Antonio Del Giudice (sospensione dall'esercizio professionale per sei mesi); Maurizio Piccinino (avvertimento); Ottaviano Gentile (avvertimento). Sei mesi di sospensione per Antonio Del Giudice, direttore fino a qualche mese fa de ''Il Centro'', il giornale sicuramente più comprato e probabilmente più letto della regione. Che la linea editoriale de Il Centro fosse e sia molto in sintonia, tanto per usare un eufemismo, con alcune e ben precise aree politiche è cosa nota. Molti lettori sostengono ad esempio che il quotidiano altro non sia che l'organo ''non ufficiale'' della sinistra abruzzese, salvo poi constatare che proprio nell'universo della sinistra molti si lamentano perché non riescono a trovare ospitalità sulle pagine della blasonata testata. Un giornale amico di pochi insomma, e a sinistra. E proprio da queste presunte amicizie ha trovato motivazione l'azione disciplinare intrapresa dal Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti. L'articolo 54 della legge 69/1963 recita testualmente: ''La sospensione dall'esercizio professionale può essere inflitta nei casi in cui l'iscritto con la sua condotta abbia compromesso la dignità professionale''. Evidentemente il Consiglio dell'Ordine ha ritenuto che l'ex direttore de Il Centro ''con la sua condotta abbia compromesso la dignità professionale''. Non proprio un complimento per colui che ha diretto il maggior organo di stampa della regione. Il Consiglio dell'Ordine aveva attivato la procedura che è culminata con la sospensione di Antonio Del Giudice in seguito all'inchiesta sul cosiddetto ''scandalo FIRA'' condotta dalla Procura di Pescara. Le cronache giornalistiche riferiscono che il Gip Guido Campli aveva informato l'Ordine dei giornalisti che ''Giancarlo Masciarelli si manteneva in costante contatto con Antonio Del Giudice''. Pare che la motivazioni di tali contatti fosse la necessità, da parte del Masciarelli, di concordare l'articolo dell'indomani che, sulle pagine de Il Centro, avrebbe trattato proprio delle prime perquisizioni alla Fira disposte dall'autorità giudiziaria. Caso eclatante di velina, di giornalismo sotto dettatura politica, alla faccia della libertà e dell'indipendenza della stampa e soprattutto del rispetto per i lettori. Altro che Quarto Potere, altro che cane da guardia della politica. Qui si tratta di un cane al guinzaglio, con tanto di museruola. Poveri lettori abruzzesi.
Condividi su:

Seguici su Facebook