Una buca nella strada che provoca una caduta in moto o il foramento di un pneumatico, una slogatura alla caviglia per un marciapiede sconnesso, 700 euro per una pigna che cade su un'auto, morsi da cani randagi, decespugliatori che rompono auto o vetrine, questi solo alcuni dei casi elencati tra quelli denunciati all'amministrazione comunale, per avere un risarcimento danni.

Alle nostre tasche tutti questi incidenti, sono costati 95 mila euro nell'arco temporale che va dal 1 gennaio 2011 all'8 maggio 2015. Questo è quanto il Comune ha dovuto già pagare, ci sono inoltre in sospeso 262 mila euro di casi ancora da definire, per alcuni dei quali è attualmente in corso una causa. Non sono conteggiati in questa somma, i costi relativi agli avvocati chiamati a difesa dell'amministrazione, che normalmente ammontano a circa un migliaio di euro a causa. 

L'amministrazione comunale ha un'assicurazione per coprire i costi di questi sinistri, un premio annuo di 54 mila euro dal 2015, fino ad allora il premio superava i 90 mila euro. Dallo scorso anno se il danno in seguito all'incidente supera i 2 mila euro, sarà l'assicurazione a pagare. Fino al 2015 il tetto massimo era di 5 mila euro. Le somme richieste per avere un risarcimento nell'90% dei casi non superano mai quell'importo.

Una spesa considerevole, che non si comprende se sia dovuta al precario stato di manutenzione delle nostre strade e marciapiedi o alla distrazione di alcuni nostri concittadini.