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Scritte offensive, la solidarietà dell'Ordine a una giornalista di Vasto.

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''I tentativi di intimidazione operati ai danni dei colleghi non fermeranno il lavoro di informazione svolto quotidianamente, e con scrupolo, nei confronti dell'opinione pubblica''. Lo afferma il presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Abruzzo, Stefano Pallotta, che condanna ''il grave episodio accaduto a Vasto, dove sono state ritrovate sui muri di importanti edifici pubblici scritte offensive ed intimidatorie, tracciate da mani anonime, nei confronti di una giornalista collaboratrice del quotidiano Il Centro e dell'emittente televisiva Rete Otto''. ''A Vasto - osserva Pallotta - si sta determinando un clima avvelenato, in cui il lavoro dei cronisti assume una delicatezza particolare, e rischia di svolgersi in condizioni estremamente difficili. Quello che non si può comunque accettare è l'uso di strumenti intimidatori, tanto più gravi perché diretti nei confronti di chi compie quotidianamente il proprio dovere nei confronti dei cittadini e dell'opinione pubblica''. Il presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Abruzzo conclude la sua nota auspicando che i responsabili del gesto siano individuati al più presto, dando atto al sindaco Luciano Lapenna di aver prontamente disposto la copertura delle scritte offensive.
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