Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Medio Vastese - L'assessore decaduto resta in Giunta. Discutibile decisione del Consiglio dell'ente montano.

Condividi su:
GISSI - Si è conclusa con un nulla di fatto, venerdì sera a Gissi, la seduta del consiglio della Comunità Montana Medio Vastese, quella durante la quale si sarebbe dovuto porre fine ad ''un'anomalia politica'', per usare le eufemistiche parole dello stesso presidente Remo Carilli, che va avanti da più di un anno. L'anomalia è ormai nota alle cronache: un assessore dell'ente montano, Lelio Masciulli di Lentella, non avrebbe titolo a permanere in carica, non essendo stato rieletto in seno al consiglio comunale del suo comune, tuttavia, in spregio allo statuto e alla logica, resta saldamente ancorato alla propria poltrona, tra l'indifferenza del Presidente e di tutto il Consiglio. Lo Statuto dell'ente montano parla chiaro, e all'articolo 28, comma quinto, prescrive che la surroga di un assessore decaduto debba avvenire nel corso della prima seduta successiva alla vacanza. Vacanza che è intervenuta oltre un anno fa, cioè dalle ultime elezioni amministrative di Lentella, quelle durante le quali il candidato Masciulli non è stato rieletto. Per via della mancata elezione nel consiglio comunale di Lentella, Lelio Masciulli non ha alcun titolo a rappresentare il proprio comune in seno alla Comunità Montana, è ormai un semplice cittadino, non più un eletto. In effetti l'interessato non siede in consiglio a Gissi, però, in maniera praticamente illegittima, continua a ricoprire la carica di assessore, percependo tra l'altro l'indennità prevista che si aggira intorno a mille e duecento euro. Questa situazione, occorre ripeterlo, va avanti da più di un anno, tra l'indifferenza trasversale di tutti. Ben altro che di ''un'anomalia'' si tratta, piuttosto di una palese violazione dello Statuto dell'ente, e di uno schiaffo al principio democratico della rappresentanza. Il presidente Remo Carilli (Rosa nel Pugno) si è sostanzialmente detto impotente di fronte al paradosso di un non eletto che fa addirittura l'assessore, e ha scaricato tutta la responsabilità sulla sua maggioranza consiliare che non riesce ad esprimere un nuovo candidato per quella poltrona. Margherita e DS continuano a litigare per un posto in giunta e intanto qualcuno percepisce un'indennità di carica senza averne più titolo. Nel corso della concitata seduta di venerdì, dai banchi dell'opposizione, che stranamente fino alla pubblicazione della nostra modesta inchiesta non aveva mai sollevato la questione, si è levata addirittura la richiesta di dimissioni del Presidente Carilli, di fronte alla sua manifesta incapacità di gestire le poltrone in giunta. Davvero un venerdì nero per la politica del Medio Vastese.
Condividi su:

Seguici su Facebook