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Il 25 aprile per una "Patria tricolore, colma di giustizia, di uguaglianza e di fratellanza"

Il racconto del 25 aprile della RSS della scuola media "Salvo D'Acquisto"

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Sono orgogliosa di rappresentare anche quest'anno l'Istituto Comprensivo n.1, come componente del Consiglio Comunale dei Ragazzi e di parlare a nome di tutti i miei compagni di questo giorno importantissimo per il nostro Paese.. Sono Giulia Di Pierro della 3 C della scuola secondaria di primo grado e con l'aiuto prezioso di Daniele Bologna della 2 B Sonia Cilli e Letizia Marrollo della 3 C.

Noi del Consiglio Comunale dei Ragazzi abbiamo voluto rappresentare graficamente ciò che rappresenta il 25 aprile per i giovanissimi della Salvo D'Acquisto.

In un cartellone c'è un cuore tra due mani, delle farfalle intorno, la libertà vola tra le mani degli italiani, perché nel cuore, nel profondo di ogni italiano, c'era il desiderio di riscatto, c'era la volontà di volare alto, c'era il sogno di un'indipendenza autentica e tutto questo si è avverato il 25 aprile.

Bisogna custodire gelosamente tra le mani questa grande conquista e non permettere mai a nessuno di distruggerla.

Nell'altro cartellone abbiamo disegnato un'arma dalla quale esce una bandiera quella italiana, rossa del sangue di tutti, dei padri, delle madri, che hanno pagato cara la propria libertà.

Sembra assurdo pensare che per ottenere qualcosa di buono bisogna lottare con le armi, ed uccidere, ed è questo che è stato fatto molti anni fa, per ottenere una Patria tricolore, colma di giustizia, di uguaglianza e di fratellanza.

Come palloncini volano solo se il filo che li lega viene tagliato, così quel giorno l'Italia è volata svincolata dai lacci del padrone verso nuovi orizzonti, ricchi di democrazia, di giustizia, di umiltà.  Noi ragazzi che immaginiamo l'ardore e l'amore di quei valorosi combattenti, ci uniamo idealmente, non solo a loro, ma anche a tutti quegli uomini che nel mondo attuale, lottano per una patria libera e non hanno paura di morire per garantire un bene supremo ai proprio fratelli e alle generazioni future.

 

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