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Torneo di basket Safari, "Uno due tre amici!"

Il racconto di una mamma,dell'iniziativa del Centro Eventi conclusasi ieri con oltre 2000 presenze

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Archiviato anche quest'anno il Trofeo Safari, una manifestazione sportiva, tenutasi il 23-24 e 25 aprile nei palazzetti dello sport di San Salvo, Vasto e Montenero, che da qualche anno impegna per tre giorni i nostri figli, appassionati di basket e futuri cestisti in erba.

L'emozione è tanta ed inizia già qualche giorno prima, perché non sono solo i giorni del torneo, ma anche quelli che li anticipano a creare tensione e adrenalina.

E' tanta la preparazione richiesta dietro un evento del genere. Le società sportive, gli organizzatori, i nostri atleti e noi genitori, tutti impegnati per il raggiungimento di un obiettivo, la riuscita dell'evento. Le giornate si riempiono rispondendo a domande e nei preparativi: " Mamma la divisa, mamma la felpa, mamma ma l'allenatore mi convoca? Mamma in quale categoria giocherò?".

Accompagniamo i nostri ragazzi a tutti gli allenamenti, assistiamo alle urla del coach, ai suoi insegnamenti, siamo quasi esperte, impariamo cos'è un alley-oop o un tap-in, ed ecco che arriva il giorno. 

Festa di apertura e finalmente l'emozione di vedere tutti quei colori, tutte quelle squadre provenienti da tutta Italia, finalmente iniziano le gare!

I campi sono diversi e allora calendario alla mano si parte. Borsone, divisa, acqua e via si scende in campo. Per noi che guardiamo dagli spalti è un'emozione da non poco, macchina fotografica, telefonini, bandiere.

Li vedi schierati nelle loro divise blu, l'urlo di incoraggiamento: "Uno due tre amici!" si inizia. La palla rimbalza da una parte all'altra del campo, l'arbitro fischia e poi finalmente canestro. Li vedi esultare e con loro noi mamme, noi genitori che siamo i primi tifosi, i primi ad incoraggiarli e a bacchettarli, se si impegnano poco. Il basket non è solo uno sport, il basket è uno stile, una palestra per la vita.

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