Si è tenuta quest'oggi la riunione tra le associazioni di categoria degli agricoltori Cia, Copagri e Confagricoltura, con l'assessore all'agricoltura Dino Pepe e l'assessore al bilancio Silvio Paolucci.
La riunione è stata richiesta dopo l'ultimo sit in tenutosi presso il Consorzio di Bonifica Sud la scorsa settimana (leggi), dagli agricoltori, per protestare contro gli aumenti dei canoni consortili, stabiliti con delibera commissariale n. 63 del 10 dicembre 2015, da Giampiero Leombroni nominato al Consorzio da Luciano D'Alfonso.
Aumenti del 57%, che hanno ulteriolmente aggravato la situazione di precaietà in cui versa il comparto agricolo nel vastese.
"Durante la riunione la giunta regionale si è impegnata - afferma l'attuale commissario Rodolfo Mastrangelo - ad elargire al Consorzio un contributo a fondo perduto di 500 mila euro. Ciò permetterà di modificare gli aumenti per il prossimo anno".
Soddisfatto Camillo D'Amico, della Copagri, "Abbiamo chiesto a Mastrangelo che con le entrate straordinarie che ci saranno quest'anno e con quelle strutturali che si creeranno da quest'anno di annullare completamente l'aumento del 57% dal 2017".
Verrà dunque redatto un verbale che sarà sottoscritto da tutte le parti presenti.
Sarà dunque impossibile andare a toccare gli aumenti di quest'anno, da molti comunque già pagati. Due le rate già pagate, la terza scadrà a settembre, quando il contributo probabilmente non verrà ancora elargito. Si consideri che per un ettaro di terra, un agricoltore pagava 156 euro annui oggi paga 240 euro annui.
Gli agricoltori, sono stati dunque messi nelle condizioni di dover pagare un aumento stabilito dal commissario regionale Giampiero Leombroni senza che la Consulta venisse interpellata. Oggi si tenta di mettere una pezza, su un danno economico perpetrato contro gli agricoltori, che saranno costretti a pagare quanto chiesto dal Consorzio per il 2016, per il 2017 si vedrà .