E' giunta alla sua terza edizione il Festival Alternatino sull’Uso Sociale delle Arti. Organizzato dall'associazione Musica in Crescendo, grazie alla collaborazione di musicisti e cittadini che ogni anno danno la loro disponibilità ad accogliere i giovani musicisti provenienti da tutta Italia ed Europa.
Ciò che contraddistingue questo festival è il metodo. Decine di ragazzi 150 per l'orchestra senior e circa 70 per quella junior, per una settimana convivono letteralmente immersi nella musica.
La location di quest'anno è la scuola elementare di via Verdi, messa a disposizione dalla dirigente Anna Orsatti. Nelle aule dismessi i banchi, hanno trovato posto oboi, sax, violoncelli. Gli atri sono diventati mense, palestre e giardini si sono strasformati in sale prove con le cicale a far da sottofondo in queste giornate di calura.
Senti parlare italiano, inglese, spagnolo, slovacco, i paese di provenienza dei ragazzi che quest'anno partecipano ai vari stage, portati avanti da maestri d'eccellenza. C'è il maestro Simone Genuini, dell'Accademia di Santa Cecilia, Fernando Caida Greco docente di violoncello del Conservatorio di Pescara, Andrea Adreani maestro di oboe anch'esso di Pescara, Renato Marchese maestro di violino del Conservatorio di Fermo, Roberto Di Carlo docente di Tromba, Andrea Resce, Anton Bianco, Sofia Presta tutor dei violini primi.
Questa sera in piazza San Vitale si terrà l'esibizione dei musicisti provenienti da Wexford in Irlanda, domani sarà la volta dei ragazzi di Malaga dell'Orquetal Promusica, i ragazzi della Slovacchia con il coro Melodar. Per concludere con due grandi concerti il 14 e il 16 luglio presso il palazzetto dello sport di San Salvo marina.
Il campus si sposterà dal 20 al 22 a Fresagrandinaria, infine l'orchestra junior terrà due concerti, il 23 luglio a Casalbordino e il 24 a Fresagrandinaria.
Un impegno importante quello dell'Associazione Musica in Crescendo, portato avanti con passione e grandi sacrifici, per offrire a quanti vogliono partecipare un'esperienza unica di integrazione tra genti provenienti da culture e nazionalità diverse, unite dall'amore per la musica.
Un impegno che meriterebbe uno spazio stabile, in cui crescere e offrire nuovi spazi di aggregazione, in cui la musica, arte che contraddistingue la nostra città per i numerosi talenti che la animano, sia al centro di ogni attività . Scuole e palestre sono spazi utili ma non giusti, altri luoghi ci sono.
Come affermato dal sindaco Tiziana Magnacca e dall'assessore alle Politiche Sociali Maria Travaglini, la musica aggrega e supera i confini, costruendo quell'anima europea necessaria ad unire i popoli, sostenere queste iniziative è un obbligo per chi amministra.