Folta la platea che sabato pomeriggio ha preso parte, allo stabilimento balneare “da Mimì” a Vasto Marina, alla presentazione di “Storie di piedi buoni”, libro scritto dall'autore sansalvese Domenico Di Stefano.
A fianco a quest'ultimo, ospite di spicco, c'era Claudio Gentile, campione del mondo con l'Italia di Bearzot nel 1982 in Spagna, assieme a Francesco Ghirelli, direttore generale della Lega Italiana Calcio Professionistico, Gabriele Gravina, presidente Lega Italiana Calcio Professionistico, monsignor Piero Santoro, vescovo di Avezzano e già parroco di San Nicola a San Salvo ed al presidente del Tribunale di Vasto Bruno Giangiacomo.
"Storie di piedi buoni" è il racconto di una squadra giovanile di un piccolo borgo, che dopo tanti anni, arriva a disputare la finalissima regionale. Durante quella partita accade, ad uno dei ragazzi, a poco dalla fine, di perdere palla a centrocampo e causare, purtroppo, la sconfitta. Da quell'episodio quel gruppo si sfalda e ognuno prenderà la sua strada. Trenta anni dopo uno dei giocatori, proprio quello che aveva perso il pallone, proverà a rimettere in campo quel gruppo e, soprattutto, a "recuperare quella palla persa tanto tempo prima". Ci riuscirà? Cosa è cambiato da allora? Comincia così un lungo viaggio per il mondo che porterà il nostro protagonista a ritrovare gli amici e, forse, a ritrovare se stesso.
Non è un libro sul calcio, ma il calcio è una metafora utile per decifrare ricordi, nostalgie e nuove speranze. Come scrive Di Stefano nell'ultima pagina è "un atto di gratitudine verso le donne e gli uomini che mi hanno insegnato ad essere 'squadra' anche dentro i coni delle inevitabili solitudini. Una bella sfida...".