La stagione estiva è la stagione in cui la terra dà il meglio di sé. In questo periodo ogni sera, in casa mia, c’era una sorta di “raccolto, cotto e mangiato”: zucchine, patate, melanzane, pomodori, peperoni e chi più ne ha più ne metta. Già questi ingredienti così semplici bastavano per fare dei piatti strepitosi in cui veniva voglia di dire di vero cuore “mamma quant’è buono”.
Una delle cene preferite da tutta la famiglia era la frittata di peperoni messo in mezzo a due fette di pane fresco o ammollato leggermente nell’acqua se il pane si era seccato ed era diventato duro, ed eventualmente accompagnata dai “pomodori a insalata”. È un piatto semplice che costa poco e risolve molte cene estive.
Le “Donne in Campo-Cia”, principale Associazione italiana di imprenditrici e donne dell’agricoltura, della provincia di Chieti hanno racchiuso le ricette della cucina tradizionale in una guida dal titolo “Il cuore della Rondinella” che si è aggiudicato il primo premio "Italia da conoscere, narrazione del territorio" promosso dall'Associazione Italiana del Libro in collaborazione con il sistema Res Tipica. Per riscoprire queste ricette semplici e salutari, sansalvo.net propone ogni mercoledì una di queste ricette. Ecco la diciottesima, “Ov’ e Pipune” (Uova e peperoni).
Ingredienti
5 uova, 1 chilo di peperoni verdi (cimarule), abbondante olio di oliva e sale q.b
Procedimento
Pulire i peperoni da semi e picciolo e tagliare a seconda dei gusti a strisce o grossolanamente. Mettere almeno un dito di olio in una padella antiaderente, soffriggere a fuoco basso (altrimenti i peperoni tendono subito a bruciacchiarsi). Quando si ammorbidiscono e la forchetta li penetra facilmente, aggiungere le uova battute (o le uova intere) con un pizzico di sale sia sui peperoni e sia nelle uova. il piatto è pronto quando la frittata o gli albumi si rapprendono.