Riceviamo e pubblichiamo
''Caro Orazio,
hai cercato in tutti i modi di classificarci, di appiccicarci un'etichetta:
prima sostenendo che stavamo facendo fantapolitica, poi indicandoci come
sinistra radicale e adesso mettendoci tra gli antagonisti. Ti sbagli a
considerarci antagonisti per vocazione, la nostra scesa in campo mirava ad
alzare il livello della qualità del dibattito politico sulle problematiche
di questo territorio. Quando dici che i politici si devono fare trovare
disponibili ad un certo tipo di ''rapporto'' con i loro elettori, garantire
una certa ''protezione'', non fai altro che confermare ciò che pensiamo della
situazione politica attuale. Noi crediamo che la politica non dovrebbe
parlare alla pancia degli elettori per ottenere consenso, ma promuovere
progetti, idee, visioni, ideali; e colui che si candida a governare deve
impegnarsi ad amministrare la cosa pubblica per il bene comune.
Francamente trovo ingeneroso, da parte tua, dire a Giovanni Artese che in
fondo se non si presenta non è una grave perdita tanto ci sarà sempre
qualcun altro che lo sostituirà nel portare avanti un discorso
''antagonista'', come dire tutti siamo utili ma nessuno indispensabile.
Personalmente penso che per San Salvo, per il confronto politico, per la
pluralità delle idee, per il confronto culturale, in questa città , l'assenza
di Artese e di ''Impegno per San Salvo'' alle prossime elezioni comunali sia
una perdita. Ci si lamenta tanto che nella società odierna si perdono i
valori, che i nostri giovani non hanno più figure di riferimento, che non vi
sono più modelli; beh, caro Orazio, chi non si uniforma, non sottostà ai
ricatti, non china sempre la testa e dice quello che non va, non svolge un
compito importante in questo senso? gli eroi del nostro tempo non sono
queste figure?
Capisco la frustrazione da parte di chi ha intravisto la possibilità di un
cambiamento di rotta, di un rinnovamento politico. Sì perché devi sapere che
siamo dei moderati (con un metodo ''di sinistra'') ma completamente immersi
nel proprio tempo con ben in mente le proprie radici; amiamo pensare di
essere moderni nella tradizione, guardiamo con diffidenza le ideologie ma
amiamo gli ideali. Ti sei accorto tardi che la ''cosa'' del terzo polo poteva
essere un'alternativa seria. Hai ragione, potevamo presentarci comunque
malgrado tutti gli ostacoli, i problemi e le defezioni; almeno per dare la
possibilità a chi non riesce a trovare negli schieramenti politici attuali
dei rappresentanti di fiducia e per arricchire il dibattito politico (avevo
già avvertito mia moglie che avrei chiesto persino la sua disponibilità a
candidarsi); ma che senso avrebbe avuto la presentazione di questa lista a
tutti i costi? Che tipo di lavoro avremmo potuto realizzare per contribuire
ad un progetto di buon governo di questa cittadina? Allora abbiamo preferito
rinunciare.
Di chi è stata la responsabilità ? Secondo me di tutti coloro che hanno preso
parte al dibattito intorno alle prospettive elettorali e politiche
cittadine. In fondo nessuno ha voluto credere pienamente in questa idea
nuova, salvo pochi. E' più facile andare per strade già battute anche se
sappiamo, ma non vogliamo ammettere, che ci porteranno in posti che
conosciamo bene.
Ribadisco il fatto che l'assenza di un raggruppamento alternativo o anche
solo di una lista pienamente civica in questa campagna elettorale, è
negativa per la nostra cittadina. Un gruppo di opinione e di azione come
''Impegno per San Salvo'' dovrebbe essere valorizzato e considerato un valore
aggiunto piuttosto che qualcosa da eliminare dallo scenario
politico-culturale cittadino. Con questo concludo la mia lettera e auguro a
tutte le persone impegnate in questa competizione elettorale di essere
guidate dai più alti valori civili e di buon governo, per il bene dei
cittadini di San Salvo.
Saluto e ringrazio per l'attenzione. Umberto Tamburino.