Questa mattina poco dopo le 12.00, un bimbo di tre anni, recuperando l'auto con la mamma nei parcheggi antistanti il lungomare di San Salvo, si è punto con una siringa da insulina gettata senza alcun riguardo nell'area. A causa della vegetazione e della sabbia, nè il bimbo nè la mamma si sono avveduti della siringa che ha punto il bimbo.

La mamma allarmata ha subito accompagnato il piccolo presso la guardia medica, che dopo aver provveduto alla medicazione della ferita, ha prescritto analisi del sangue, da ripetere tra un mese, tre mesi e sei mesi.

Uno spavento enorme per tutta la famiglia, uno spavento che ha lasciato spazio alla rabbia, verso coloro che dovrebbero essere responsabili della pulizia dell'area, verso quegli incivili che hanno compiuto il gesto, incuranti di chi poteva ferirsi. Un gesto di completo menefreghismo, grave a livello umano e civico.

Un bimbo di soli tre anni sarà costretto a numerose analisi, nella speranza che non ci siano ulteriori problemi di tipo sanitario. 

Sacchetti di immondizia vengono quotidianamente buttati lungo i bordi delle strade, nella strana idea che tutto ciò che è fuori da casa mia non mi compete, non è mio. Con quest'atto si è superato questo livello di inciviltà che non lede solo lo spazio in cui viviamo, ma il diritto alla salute di un bambino che non ha armi di difesa contro l'idiozia delle persone, lui voleva solo andare al mare.