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Raspa sulle borse lavoro, "Non strumentalizzare la povera gente!"

Sarà la Commissione Affari Sociali ad indagare sui metodi di assegnazione delle borse lavoro a partire dal 2010

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Le opposizioni quest'oggi hanno presentato una mozione per l'istituzione di una Commissione di indagine sull'assegnazione delle Borse lavoro, dopo il caso segnalato dal sito "Sansalvomare" il 3 agosto 2016, in cui si chiedeva dei motivi dell'esclusione di uno dei richiedenti.

Le borse di sostegno al reddito vennero approvate con Delibera di Giunta n. 138 del 25/06/2016, i motivi indussero la giunta a deliberare nuove borse lavoro "finalizzate a dare un sostegno economico ad un lavoratore disoccupato in cambio di una prestazione lavorativa per salvaguardarne anche la dignità della persona, mediante interventi lavorativi, formativi".

Si dava incarico alla SGS, di stilare una graduatoria con criteri che garantissero l'accesso "a 15 soggetti per la durata di 3 mesi, individuati tra i residenti richiedenti il beneficio ed individuati tra le seguenti categorie: • disoccupati da almeno 3 mesi; • disoccupati con minori a carico, • disoccupati per risoluzione di rapporto di lavoro (licenziamento) ad esclusione del licenziamento per giusta causa o volontario; • disoccupati con minori con sfratto abitativo esecutivo in atto; • disoccupati con invalidità civile". In passato tali criteri 

Questa graduatoria venne contestata dal giornalista Orazio Di Stefano, ed è su questa graduatoria che le opposizioni, hanno chiesto una commissione ad hoc per verificare i metodi di scelta. Il presidente della Commissione Affari Sociali Fabio Raspa si è detto favorevole a chiarire i fatti attraverso la commissione che lui stesso presiede, presentando un emendamento alla mozione delle opposizioni, in cui si affida alla Commissione Affari Sociali, di valutare non solo i criteri di affidamento delle borse in corso, ma anche i criteri di affidamento utilizzati in passato dalla precedente amministrazione, per chiarire quali erano allora i criteri di valutazione adottati dal personale comunale, affermando di voler "Fare la commissione senza strumentalizzare la povera gente a fini politici, in vista della prossima campagna elettorale".

Gabriele Marchese ha affermato "Non vogliamo speculare sui bisogni degli altri. Non abbiamo nulla da nascondere".

Le risultanze del lavoro svolto dalla Commissione verranno presentate entro un mese al Consiglio Comunale.

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