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Gli applausi finali salutano una meritevole iniziativa

Buona musica al Centro Servizi Culturali “Aldo Moro”

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Una novità, per quanto riguarda i miei interventi in “Spazio aperto” di sansalvo.net: questa volta solo commenti positivi. E non perché sono diventato buono tutto d’un colpo, ma solo perché non ho motivi per non essere soddisfatto del tempo che ieri sera (18 settembre) ho dedicato, comodamente seduto su una poltroncina del Teatro del Centro Servizi Culturali, all’ascolto del concerto conclusivo della Master Class svoltasi nei tre giorni precedenti.

Davanti a un pubblico che letteralmente gremiva il teatro (spero che, oltre ai parenti dei protagonisti, insieme a me ci fossero anche altri curiosi musicofili), il direttore del Complesso Bandistico Città di San Salvo, maestro Antonio Bonanni, ha illustrato il lavoro svolto da una quarantina di componenti della banda cittadina, sotto la guida del maestro Lorenzo Pusceddu.

Nel corso della Master Class una particolare cura è stata dedicata allo studio dell’esecuzione e, soprattutto, dell’interpretazione della musica d’insieme (sotto il profilo tecnico ed espressivo) finalizzato alla migliore fusione del suono di ciascuno strumento con quello di tutti gli altri. In una parola, la ricerca della qualità nell’interpretazione di un brano, come ha più volte sottolineato il maestro Bonanni. 

Che bella parola la qualità! Che concetto profondo esprime!

Concetto ripreso dal maestro Pusceddu che ha insistito molto sulla particolare valenza educativa del suonare insieme; una pratica che richiede il rigoroso rispetto delle regole, inderogabili per ciascun componente del gruppo musicale; un esercizio, insomma, che abitua al rispetto di ogni altro tipo di regole per la più civile e organizzata vita sociale; una voglia, anzi un bisogno di andare d’accordo con gli altri! 

Ieri sera, sentendo suonare una formazione dall’età media molto bassa, ho pensato a quanto bene può fare, soprattutto ai più giovani, lo stare insieme, per suonare insieme, per provare tutti insieme fino a trovare il suono giusto, il tono giusto, l’atmosfera giusta... dimostrando così che ci si può anche immunizzare, ogni tanto, dalla dipendenza da smartphone, che isola mentre illude di condividere.

I due maestri si sono alternati alla direzione del Complesso Bandistico Città di San Salvo che ha interpretato:

- Te Deum di M. A. Charpentier, arrangiamento di L. Pusceddu;

- What a Wonderful World di Thiele/Weiss, arrangiamento di L. Pusceddu;

- Planus Arche di Lorenzo Pusceddu;

- St Anthony Choral di F. J. Haydn, arrangiamento di L. Pusceddu;

- Samorim di T. Jabovsky;

- Bist du bei mir di J. S. Bach, arrangiamento di L. Pusceddu;

- Trumpet Voluntary di J. Clarke, arrangiamento di L. Pusceddu;

- Tantrum di M. Conaway.

Sicuramente buona l’esecuzione dei brani in programma, tanto più se si considera l’autentico tour de force al quale sono stati sottoposti tutti i musicisti (giovanissimi, giovani e meno giovani), chiamati a contemperare i tempi delle normali incombenze quotidiane con prove-studio che, per tre giorni, si sono protratte per sei ore al giorno.

Gli applausi finali, fortissimi, prolungati, hanno enfatizzato il clima di grande collaborazione esistente fra i musicisti e fra i musicisti e i loro familiari. Bene!  Questo lascia sperare nella progressiva crescita di un’iniziativa che, mi auguro, non sia destinata a rimanere un episodio unico. 

Complimenti e ad maiora!

 

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