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Della Gatta risponde all'Amministrazione Comunale

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Egregia Sig.ra Napolitano, nascondersi dietro l'Amministrazione Comunale non sembra esattamente quell'atto di coraggio che ci si attendeva da Lei. In risposta alla sue affermazioni del 22/05/07 Le assicuro che io, non essendo uso al trasformismo politico ed essendo portatore di interessi esclusivamente personali, non posso essere oggetto di strumentalizzazioni da parte di nessuno e tanto meno da parte della politica. Lo dimostra il fatto che mi sia candidato nella lista dell'Italia Dei Valori alle recenti elezioni amministrative vastesi e, nonostante il mio partito appoggi notoriamente la coalizione di centro-sinistra sia a livello nazionale che locale, non ho esitato a denunciare i fatti che ho già sommariamente descritto nella mia precedente missiva e che La vedono tra le maggiori protagoniste. La decisione di divulgare solo ora i suddetti fatti dipende sostanzialmente dalla maggiore possibilità di ascolto e di giustizia che avrei potuto ottenere in piena campagna elettorale piuttosto che in altro periodo, oltre che dalla speranza di sensibilizzare l'opinione pubblica al fine di scardinare, sulla base di considerazioni oggettivamente gravi, il meccanismo clientelare che da troppi anni lega i cittadini di S. Salvo ad alcuni soggetti politici, condizionandone il voto. La Sua risposta appare solo come il debole tentativo di nascondere pesanti responsabilità, come quella di ostacolare il transito dei minori ospiti della comunità ''ALIDORO'' verso le famiglie disposte ad accoglierli sotto la forma dell'affido familiare, in osservanza della legge 149 del 2001 che abolisce gli orfanotrofi e contemporaneamente indica la ''casa-famiglia'' quale strumento più idoneo per rispondere a bisogni sociali quali; il disagio, l'abbandono, l'abuso e altro. Tali discutibili atteggiamenti possono avere un solo movente: il denaro! Solo con la permanenza continuativa dei minori all'interno della comunità, infatti, è possibile garantire la sopravvivenza della struttura e di quell'ingente flusso di denaro proveniente dai vari canali di finanziamento nonché dai Comuni d'origine dei minori stessi. Non si comprende altrimenti la motivazione per cui alcuni di questi minori stazionino all'interno della comunità da oltre quattro anni! Il fenomeno, che non è certamente locale, ha in realtà dimensioni nazionali, come dimostra l'attenzione che il Parlamento ed alcune trasmissioni televisive stanno dedicando proprio in questi giorni all'argomento. Come ho già detto, non temo smentite sui fatti e sulle circostanze da me esposte e sono determinato a renderne conto, in forma anche più dettagliata, all'Autorità Giudiziaria nonché al presidente del Tribunale dei Minori de L'Aquila, avvalendomi di numerose testimonianze. Tutto verrà portato alla luce, compresa la presunta professionalità di cui Lei parla, le qualifiche in possesso del personale educatori e la qualità dei servizi realmente offerti dalla struttura nel periodo da me indicato e, soprattutto, i reali motivi che hanno determinato il mio ingiustificato, arbitrario e pretestuoso ''allontanamento'' dal servizio presso la comunità ''ALIDORO'', senza alcuna motivata comunicazione scritta, in contrasto con gli impegni contrattuali da Lei controfirmati, ma anche con le più elementari ed ordinarie norme in materia di Diritto del Lavoro. Nel frattempo gradirei sapere perché un dirigente pubblico comunale, regolarmente retribuito per l'incarico di Responsabile per le Politiche e la Sicurezza Sociale, percepisca dalla stessa Amministrazione lauti compensi come consulente esterno su materie pertinenti il suo incarico: vorrei assistere al momento in cui l'amministratrice pubblica liquida a se stessa le consulenze ''esterne''...(!) Ciò, se fosse vero, contrasterebbe con lo spirito dei finanziamenti che prevedono la possibilità di avvalersi di consulenti esterni solo quando queste professionalità non siano già all'interno dell'Amministrazione stessa. Risulterebbe da svariate ''Determine'' comunali, inoltre, che molti Suoi colleghi si comportano nello stesso modo, a dimostrazione di un costume diffuso dell'attuale Amministrazione Comunale. Tali comportamenti non possono essere giustificati reclamizzando gli innegabili progressi compiuti dalla città in campo urbanistico poiché questo sarebbe eticamente inaccettabile, soprattutto da parte di chi, essendo delegato alla gestione del denaro pubblico, dovrebbe assicurarne l'utilizzo più corretto, incentivando lo sviluppo e il benessere di tutti e non solo di alcuni ... Altri argomenti sui quali avrei la curiosità di porLe dei quesiti potrebbero essere quelli relativi alla faraonica quanto opinabile spesa sostenuta dall'Amministrazione per la progettazione e la realizzazione della Villa Comunale o, se preferisce rimanere in tema, possiamo discutere di come si sono svolti gli ultimi concorsi pubblici per l'inserimento di personale nella comunità ''ALIDORO'' o in altri servizi sociali, di chi presiedeva le commissioni esaminatrici e di come sono state stilate le relative graduatorie di merito. Come vede non c'è che l'imbarazzo della scelta, ed io sarei davvero curioso di conoscere le Sue risposte per una migliore conoscenza dei fatti e non degli slogan propagandistici di cui alla risposta dell'Amministrazione Comunale. Come può intuire il lettore gli argomenti sui quali Lei potrebbe davvero illuminare la cittadinanza sono diversi, ma il problema è che spesso queste domande non vengono poste e che gli amministratori pubblici non vengono mai chiamati a rispondere del loro operato se non durante la campagna elettorale; chissà perché ...(?)
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