Nuova forte scossa. Telefoni in tilt, sito del Centro Nazionale Terremoti irragiungibile.
E' di pochi minuti fa delle 21.18, la seconda forte scossa di terremoto. L'epicentro è ancora da definire lìintensità sembrerebbe del 6.2 di magnitudo.
Dopo la prima scossa delle 19.11 di magnitudo 5.4, altre due scosse si sono verificate, alle 19.55 con una di magnitudo 3.0 e alle 20:39 con magnitudo 3.4.
Alle 21.18 la più forte di tutte. Una lunga notte quella che si prospetta per le popolazioni colpite e gli uomini dei soccorsi, costretti a lavorare al buio e al freddo.
L'aggiornamento, del sito INGV aggiorna la magnitudo della scossa delle 21.18, sembrerebbe di magnitudo 5.9. La scossa è durata oltre 40 secondi. L'epicentro in Valnerina, Macerata.
Sono due i feriti che si sono registrati dopo la prima scossa. "La situazione più critica è a Castelsantangelo sul Nera, dove manca la corrente elettrica. Abbiamo inviato sul posto torri-faro e uomini", ha fatto sapere il capo della Protezione civile regionale delle Marche, Cesare Spuri. Alcuni crolli, conferma Spuri, sono segnalati a Visso. Aperti i Centri operativi comunali e la Sala operativa integrata provinciale.
La scossa sentita in modo distinto in tutto l'Abruzzo, ha portato alla sospensione della partita Pescara-Atalanta, al 30° minuto, allo stadio Adriatico della città abruzzese.
Il secondo epicentro è a Ussita cittadina di a 286 chilometri di distanza da San Salvo, di 441 abitanti, distrutta, secondo le parole disperate del sindaco "Sono crollate parecchie case. Il nostro paese è finito".
Le protezioni civili di San Salvo sono ini stato d'allerta. Si attendono disposizioni dalla Protezione Civile della Regione. Il presidente della Protezione Civile Valtrigno, ha affermato che gli uomini sono pronti a partire in qualunque momento, si attendono solo le disposizioni dalla centrale operativa.
In Abruzzo dalla pagina FB del presidente della regione Luciano D'Alfonso, non sono segnalati danni.
Scuole chiuse a fine precauzionale domani 27 ottobre, a San Salvo, Vasto e Cupello, Monteodorisio, Scerni, Palmoli, Lentella, Fresagrandinaria, Celenza sul Trigno, Torrebruna, Casalbordino, Furci. Chiuse anche a Pescata e Chieti e in alcuni centri del Lazio.