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Pedofilo in manette, per anni ha violentato la figlioletta della convivente

redazione
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Una storia, allucinante, di abusi sessuali continuati con vittima la figlioletta della sua convinente. L'hanno svelata gli agenti della squadra di Polizia Giudiziaria del Tribunale di Vasto che unitamente ai colleghi del nucleo anticrimine del Commissariato di Vasto hanno arrestato questa mattina un uomo di mezza età. L'arresto è scattato su ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip del Tribunale, Caterina Sallusti, su richiesta del pubblico ministero, Anna Rita Mantini. L'uomo, del quale non è stata rivelata l'identità (soprattutto per ragioni di tutela nei confronti della piccola vittima, ha spiegato in una conferenza stampa il dirigente del Commissariato, il vice questore Ugo Terracciano), avrebbe per anni abusato di una ragazzina, figlia della sua ex convivente. ''Una condotta - ha detto con raccapriccio Terracciano - che va ben oltre gli istinti primordiali dell'uomo. L'indagato aveva soggiogato la bambina, minacciando lei personalmente ed anche la sua mamma se solo avesse provato a raccontare qualcosa a qualcuno''. Una vicenda che sarebbe andata avanti per anni, dalla più tenera età della piccola fino a qualche tempo fa quando la vittima era ormai adolescente. E ad accorgersi delle attenzioni particolari dell'uomo sono stati alcuni parenti della piccola, con i quali la ragazza, poi diventata adolescente, si è confidata. A quel punto la stessa madre, sconvolta per l'accaduto, ha cercato di capire il perché dal suo convivente subendo, però, altre violenze fino a che non ha deciso di abbandonarlo ed allontanare sua figlia da un uomo così violento denunciando la squallida vicenda. Terracciano ha aggiunto che la storia rappresenta ''una delle pagine più tristi della cronaca cittadina degli ultimi anni''. L'accusato è ora rinchiuso in carcere. A fornire i particolari della storia, oltre al vice questore Terracciano, sono stati Rosa Di Santo, della sezione di Polizia Giudiziaria del Tribunale che ha in prima persona condotto la delicata indagine e Domenico Perrozzi, del nucleo anticrimine del locale Commissariato di Polizia.
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