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Aumentano i rifiuti, perché differenziare?

Il Civeta aumenta i costi di conferimento a maggio 2017 aumenti nelle tasche dei sansalvesi

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L'aumento della TARI sarà effettivo ed evidente per le tasche dei cittadini sansalvesi da maggio 2017. Dal 1 gennaio 2017, infatti, il CIVETA aumeterà i costi dei rifiuti conferiti dai comuni ad esso consorziati.

Aumenti importanti che, a San Salvo, vanno dal 37,61% per il secco residuo, al 13,02% per la frazione organica. Aumenti decisi in modo unilaterale, paventati dall'ex commissario Lidia Flocco e confermati dall'attuale commissario Franco Gerardini.

Era il luglio del 2016, quando Gerardini lamentava alla nostra testata un deficit di bilancio di 1.200.000 euro, che era necessario coprire con degli aumenti graduali concordati con i sindaci dei comuni consorziati (leggi). Una concertazione completamente snobbata dal commissario Gerardini, che sembra abbia deciso d'imperio gli aumenti, che ci saranno dal gennaio 2017.

Questi aumenti saranno evidenti per i cittadini sansalvesi, con le prime bollette della TARI, un tributo dovuto per coprire i costi di ritiro e di smaltimento.

E' arrivato a scadenza anche il contratto relativo al ritiro dei rifiuti, un appalto che scadeva nell'aprile del 2016, andato in proroga per la modifica del Codice degli Appalti con il decreto legislativo  n.50/2016, il cui bando uscirà nei prossimi giorni.

Tutti costi che ricadranno sui cittadini con un notevole aumento della TARI nelle bollette di maggio 2017.

Ma com'è possibile che nonostante una puntuale raccolta differenziata, che i cittadini sansalvesi fanno oramai da cinque anni, non si sia visto in alcun modo un ritorno economico vantaggioso per il cittadino?

E' possibile che non vi sia un metodo che premi chi differenzia di più? I costi di conferimento al CIVETA riguardano principalmente i cosiddetti rifiuti "onerosi", la frazione organica e il secco residuo, costi che ovviamente sarebbero maggiori con una raccolta differenziata mal fatta, inoltre da diversi mesi i rifiuti "ricchi", quelli che potrebbero fruttare un guadagno, vengono dati a privati senza alcun ritorno economico per il comune o per i singoli cittadini.

Come si possono abbassare le tariffe della TARI, se non basta fare una buona differenziata, visto che i rifiuti "ricchi" quelli che hanno un valore, vengono dati a privati senza un ritorno economico per gli utenti e visto che i rifiuti "onerosi", costano sempre più?

 

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